La crisi in Medio Oriente si allarga. Chiusi spazi aerei in Iraq, Libano, Giordania, Siria e Israele

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Il Medio Oriente si infiamma e da qualche ora sono stati chiusi gli spazi aerei di molti paesi vedi Iraq , Siria, Libano, Giordania e Israele

Come e’ velocemente cambiato il traffico aereo in queste ultime ore.

La prima immagine e’ delle 20:23UTC di ieri, pari alle 22:23 italiane e c’era ancora lo spazio aereo dell’Iraq aperto utilizzato da molti aerei verso est o ovest.

La foto mediana e’ delle 00:00UTC pari alle 2 in Italia di oggi e vede gia’ che nessun volo sorvola l’Iraq e gli ultimi su Israele e Giordania di Lufthansa da Monaco per Bangkok e di Cargolux in precedenza per Muscat.

Poi alle 02:00UTC , alle 04:00 locali in Italia come si vede quella parte di mondo molto importante e’ isolata.

Oltre al fatto che molti vettori per precauzione evitano gli spazi aerei di Egitto, Arabia Saudita e sopratutto Iran.

Molte compagnie aeree si stanno attrezzando con voli piu’ lunghi e che saranno onerosi per tutti dai costi per i passeggeri alle merci perche’ richiedono percorsi piu’ lunghi ed extra carburante impiegato. Con l’aumento del traffico, in particolare verso l’Europa si vedra’ anche cosa potra’ accadere sul piano della gestione degli hub nel Golfo Persico, quelli piu’ grossi di Doha, Abu Dhabi e Dubai su come gestiranno tutto questo aumento di tempi. Oltre alle capacita’ di gestione del traffico da parte dei paesi che vedranno aumentare i flussi di traffico. L’imperativo per molti vettori sara’ gestire in maniera piu’ ottimizzata possibile i tempi di volo in ragione delle loro necessita’ e tenendo conto del sorvolo di aree dove la sicurezza del volo e’ garantita.

Chi le piu’ penalizzate sicuramente chi dall’Europa o da Asia e Oceania ha voli a lungo/lunghissimo raggio utilizzando operativi che erano possibili con aggravi importanti sulla lunghezza del volo ora previsto rispetto solo a ieri.

Il mondo non e’ piu’ quello tranquillo di tanti anni fa’.

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