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Ieri c’e’ stato un incontro tra i vertici di ITA Airways e i sindacati dove si sono discussi tanti temi.
Antonino Turicchi – Presidente esecutivo e Andrea Benassi – Direttore Generale hanno esposto la situazione e Turicchi ha affermato che i primi cinque mesi e’ andata meglio dello stesso periodo del 2023. Il 36% in piu’ in termini di fatturato. Anche se viene evidenziata una sofferenza sulle destinazioni aperte nel Medio Oriente.
La cassa ammonta a 420 milioni di € contro i 450 milioni di € di fine 2023. E’ stata confermata l’attivita’ di preparazione dell’apertura del nuovo collegamento su Bangkok – notizia data in anteprima dal Corriere. Oltre alla ricerca di aerei a lungo raggio per potenziare quee rotte che ora gia’ producono numeri importanti, perche’ e’ sul lungo raggio dove ITA Airways sta facendo soldi.
I sindacati esprimono preoccupazione per come si sta comformando la situazione sull’affare ITA Airways e Lufthansa. Le OO.SS. indicano gravissime le eventuali conseguenze di un parere negativo da parte della commissione UE.
Pare che infatti il parere possa giungere a breve, anche tra 24 e 48 ore.
Intanto Lufthansa e ITA Airways hanno completato l’attivita’ di proposte di rimedi che come scrive il Corriere e’ di 15-17 coppie di slot per Milano Linate. I numeri sono di 30-34 voli al giorno.Queste andrebbero a beneficio certamente di easyJet e Volotea.
Ma lo scoglio piu grosso e’ l’entrata di ITA Airways in A++, praticamente la proposta e’ di unblocco di due anni per non fare parte di quel business che ega Lufthansa, Air Canada e United.Ma Bruxelles voleva prima un qualcosa di perenne, poi scesa a 10 anni. Tempi biblici.
C’e’ pero’ una proposta di creare una separazione delle attivita’ a lungo raggio nord americane da quelle di ITA Airways affidando il tutto a un soggetto separato come il Presidente Turicchi oppure a un CCO sganciato dalla compagnia a gestione tedesca. Cosi facendo si manterrebbe una concorrenza nord atlantica. Qui ricadrebbero le rotte per Canada e USA.
Poi ITA Airways / Lufthansa si offrono di fare da feeder ai voli della voncorrenza sugli hub di Madrid, Parigi, Amsterdam e Londra.
Ci riusciranno ad ottenere questo via libera? anche perche’ l’accordo di esclusiva firmato l’anno scorso scade a fine mese, ma ci sarebbe una proroga di uno o e mesi, salvo anticipato arrivo del parere di Bruxelles, il quale rimane un enigma.
Lo scrive Corriere.it a firma Leonard Berberi.