E’ Leonard Berberi del Corriere.it a punzecchiare Michael O’Leary – Group CEO Ryanair dove il dente duole sul calo del costo dei biglietti aerei in via generalizzata.
In una intervista il giorbalista chiede sull’andamento della situazione dopo che Ryanair nel 1Q24 e cioe’ tra aprile e giugno 2024 ha visto un calo degli utili per causa di un aumento dei costi e un calo delle entrate perche’ il prezzo medio pagato e’ piu’ basso di cio’ che veniva previsto.
O’Leary spiega che si prenota molto tardi nella maggior parte e che quando sottodata i prezzi cari vengono snobbati e la gente non comora. Invece se cala sotto una certa soglia le vendite riprendono.
E’ una concatenazioni di fattori che non si spiega O’Leary sul perche’ la gente non prenota come prima, non paga di piu’ e da le cifre degli advance booking da qui a dicembre, dove gia a due mesi e mezzo i fattori stanno sotto al 50% dei posti a disposizione.
Non pagano piu’ come nei orevedebti due anni ed e’ un segnale che i soldi oresumibilmente nei portafogli sono meno e che la gente ha altre priorita’ di spesa piuttosto che usare un aereo per viaggiare.
C’e’ quindi da chiedersi cosa accadra’ ai vettori se questi utili nel futuro caleranno ancora vuoi per una congiuntura economica e poi anche quella del green deal e i suoi stringenti paletti posti dalla UE. C’e’ da stare molto attenti perche’ il green deal potrebbe essere un qualcosa da effetto boomerang. Oltre al fatto che i costi fissi aumenteranno per l’effetto aumento costi dovuti da salari piu’alti e altro.
Ci sara’ un rallentamento sul piano di crescita del vettore oppure accettera’ di farlo con una marginalita’ piu’ bassa, che mette ancor piu’ in campo rischi finanziari sul ritorno dell’investimento?
L’intervista e’ al link:
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