
Qui nell’immagine d’apertura si vede l’ampliamento in costruzione al terminal 2 dell’aeroporto di Antalya. Una nuova parte di aerostazione moderna con nuovi enormi spazi all’interno per accogliere migliaia e migliaia di passeggeri ogni giorno in partenza e arrivo. Questa porzione di lavori permetteranno di incrementare gli spazi da 90000 metri quadri a 223000 metri quadri. Il lavoro fa parte della prima tranche di investimenti da 765 milioni di € che Fraport e TAV mettono in campo per questo aeroporto in fortissima espansione , che quest’anno superera’ i valori del 2019, anche se c’e’ qualche mercato in meno vista la pesante situazione che esiste non lontano da Antalya. Ci riferiamo alle mancanze da Israele, Libano, Giordania in particolare.
Gia’ quest’anno i numeri parlano da se, Antalya ha gestito in agosto anche in una singola giornata piu’ voli di Roma Fiumicino in un singolo giorno. La size dei velivoli vede il B737NG o MAX e l’A320/321 come la media dei velivoli. Ma c’e’ anche un forte uso di wide body come A330, B777/300ER da parte di molti vettori che siano legacy come Turkish Airlines o Aeroflot. Non fa eccezione vedere quello di Uzbekistan Airways o Iraqi Airways. Ma pure di svariati vettori leisure. Quasi assente e’ il traffico bizjet.

Per dare un ordine di idee e tenuto conto che in inverno il traffico e’ solo relativo alle necessita’ del territorio , visto che climaticamente diventa attrattivo da aprile a ottobre. Nel 2023 ha raggiunto quasi il valore di trasportato del 2019 con 35.664.138 con un piu’ 15% e che a tutto agosto 2024 i movimenti di passeggeri crescono dell’8% e ha raggiunto il valore di 25.968.596 passeggeri. Nel 2019 furono 35.679.421. Quest’anno sicuramente superera’ e fara’ il record per l’aeroporto.
In ballo ci sono 765 milioni di € di investimenti per passare da 40 milioni di passeggeri a 80 milioni di passeggeri. Nella prima fase ne saranno spesi 600 milioni di €. Oltre all’incremento di spazi al terminal due, la parte di aerostazione nazionale piu’ che raddoppia da 37.500 metri quadri a 75.500 metri quadri. La parte airside cresce di ben 1.5 milioni di metri quadri in piazzole, rullaggi, taxiway e gli stand passeranno da 108 a 176. Le jetways disponibili salgono da 20 a 38. Un nuovo parcheggio multipiano sara’ realizzato per le auto, ma l’ultimo piano sara’ un eliporto.

L’aeroporto di Antalya fu progettato egregiamente sin dalla nascita con la possibilita’ di avere due terminal al centro collegati da un accesso a nord su una freeway e ora con un tram che lo collega alla citta’ dal terminal 1. Poi ci sara’ una nuova area VIP e CIP. Quindi la business aviation con hangar e terminal dedicato.
Nella fase due ci sara’ un nuovo terminal che sara’ realizzato entro il 2038 con 70mila mq. Piu’ servizi tecnici ATC.
Nella fase 3 ci sara’ una nuova area per il carburante da 80mila mc che crescera’ a fine programma a 150mila mc. Un impianto fotovoltaico da 4MW.
Ha due piste parallele alle estremita’ dei lati del piazzale, una terza esterna a occidente e’ militare.
Insomma, visto lo sviluppo turistico progressivo gia’ in essere da molti decenni , grazie alla lungimiranza ardita dei turchi per l’industria balneare e non. Questo a differenza di quello che e’ accaduto anche in Italia in alcuni casi emblematici. L’aeroporto di Antalya nello svilupparsi ha permesso di dare linfa vitale allo sviluppo turistico della costa e quindi supportare la crescita della ricchezza in molti altri comparti collegati. Ma sopratutto e’ al passo con i tempi e con le necessita’ del mercato.