
L’apertura di nuove rotte é un investimento consistente e si fa solamente a fronte di dati certi. Per di piú se le rotte sono a lungo raggio. L’escalation di nuovi voli da Napoli e Venezia é il risultato di una domanda fortissima per quelle destinazioni. L’Italian Dream per gli americani sono Napoli, Roma e Venezia. Con il The White Lotus sorprendentemente é spuntata fuori Catania. Insomma, da quattro a sei mesi di voli, il budget di investimento é molto elevato. Lo é dal punto operativo , al quale va collegato quello di natura commerciale. Su quest’ultimo si parte dall’azione promozionale sul trade a diverso spettro con workshop e visite ad agenti di viaggio, TMC e MICE. Ma pure sul consumer con azioni promozionali su canali pubblicitari e social.

Quest’oggi American Airlines, in seconda battuta agli annunci già fatti di qualche settimana fà, ha annunciato un volo giornaliero da Dallas a Venezia, un analogo da Chicago a Napoli. Poi l’allungamento del già annunciato Miami-Roma FCO e il raddoppio del Philadelphia-Roma FCO.

Questi ultimi si aggiungono agli annunci di Delta Air Lines per il quadrisettimanale da Atlanta a Napoli e per United il nuovo Washington-Venezia.
Roma ha visto diverse nuove rotte e potenziamenti di voli già attivati a livello stagionale.
L’Italian Dream di oggi sono chiaramente Capri, Pompei e la costiera sorrentina. Ma pure la Puglia raggiungendola da Napoli. Per Venezia e’ la citta’ in laguna e le crociere in partenza da Trieste o Ravenna. Ma pure i circuiti che singolarmente o in gruppo partono da Venezia e terminano a Napoli. Le proposte sono molteplici, molti sono alla prima volta e tanti sono i repeater. Non solo i monumenti, ma pure la cucina, lo stile di vita, la vacanza esperienziale e i piccoli borghi. Tutto questo é quello che chiedono. Ma chi sono e in che classe volano? Molto bleisure o pleisure, cioé quei passeggeri che vogliono volare con comfort e stile. Quindi gli aerei non sono maggiormente economy, bensi il contrario. United su Napoli usa i suoi aerei con la piú alta percentuale di Polaris. Ma pure molta premium economy. Insomma, la redditività é importante e forte. Quindi perché non rincorrerla per raccoglierla. Questo é lo stato di fatto.
Insomma, é il mercato americano a domandare fortemente queste destinazioni. Ovviamente, i vettori che operano per fare profitti seguono unilateralmente dove vogliono andare questi flussi dettati dal mercato. Le percentuali di vendite negli USA rispetto a quelle italiane su questi scali di arrivo sono sbilanciate a seconda dei mesi dall’85% al 90%. Praticamente é un senso unico. Nulla piú.