
“Nella giornata di ieri abbiamo inviato come AICALF una lettera al Ministro Salvini, al Ministro Giorgetti e ai relatori della legge di Bilancio alla Camera per esprimere le nostre profonde preoccupazioni in merito all’emendamento del governo con il quale si incrementa di 50 centesimi di euro per passeggero l’addizionale comunale per i diritti d’imbarco sui voli verso destinazioni extra- UE in partenza da aeroporti con un traffico annuo pari o superiore a 10 milioni di passeggeri” – dichiara Alessandro Fonti, presidente dell’associazione delle principali compagnie aeree low cost presenti sul mercato italiano.
“La proposta solleva serie criticità economiche e strategiche per il settore del trasporto aereo e per l’economia italiana nel suo complesso, in un contesto di forte competizione internazionale. Come ampiamente dimostrato da recenti studi che abbiamo anche presentato in parlamento, ogni incremento dei costi per il trasporto aereo rischia di compromettere la competitività delle compagnie aeree operanti in Italia e di indebolire l’intero sistema aeroportuale nazionale. Peraltro, l’addizionale comunale è una tassa presente solo nel mercato italiano e già rappresenta, proprio per questo, un ostacolo alla competitività del nostro sistema aeroportuale a scapito di altre destinazioni europee. Studi sull’elasticità al prezzo dimostrano che un aumento del costo del biglietto si traduce in una riduzione proporzionale del numero di passeggeri. La proposta di incremento del diritto d’imbarco colpisce direttamente i passeggeri che utilizzano gli aeroporti interessati non solo per turismo, ma anche per necessità, come viaggi di lavoro, studio o cure mediche” – continua il presidente di AICALF.
“Questo emendamento penalizzerebbe chi vola direttamente verso destinazioni extra-UE dai principali aeroporti italiani, che sarebbero quindi svantaggiati nello sviluppo del traffico intercontinentale. Risulta inoltre in contrasto con gli orientamenti più volte espressi dal Ministero dei Trasporti sull’intenzione di lavorare alla riduzione dell’addizionale comunale su tutto il territorio nazionale. Chiediamo al Governo di intervenire ed eliminare questo ulteriore aggravio per il trasporto aereo, un comparto che funziona e dà lavoro a decine di migliaia di persone in Italia” – conclude Alessandro Fonti.