La conclusione positiva dell’affare del closing ITA Airways – Lufthansa ha fatto tirare un respiro di sollievo ad easyJet. La compagnia orange si fece avanti per essere il carrier remedy taker chiesto dall’Unione Europea come compensazione agli effetti di predominanza su varie direttrici europee tra Italia e Germania, Svizzera, Austria e Belgio che avrebbe creato l’affare ITA-Lufthansa.

infatti easyJet si e’ impegnata non poco perché anche per lei questo accordo non e’ esente da rischi, in particolare finanziari. I palerti da parte della UE non erano solo per ITA-Lufthansa, ma era chiaro che c’era uno schema obbligatorio di voli da ottemperare per volare da Milano e Roma in cambio dei 15 slots di andata e ritorno su Milano Linate che sarebbero stati la contropartita.

Infatti l’obbliganza e’ di volare per tre anni su 10 rotte. Cinque da Milano e altrettante da Roma. La merce in cambio sono gli slot, ma i voli diciamo obbligatori sono oltre il 50% su rotte moderatamente appetibili. Anche se la possibilita’ di interfaccia e connessione sui network ITA Airways aiuterà sul risultato finale.

Non ultimo il fatto che come diceva il country manager Italia Lorenzo Lagorio, i 15 slots in partenza e altrettanti in arrivo avevano bande orarie definite e quindi sia il restante degli operativi a scelta di easyJet, che quelli obbligatori sono stati gioco forza adattati a cio’ che e’ stato concesso.

Insomma, alla fine tutto e’ andato per il meglio.