“Nella strategia di crescita di flyadeal ci sono interessi per raggiunger l’Italia. Questo ci é stato detto all’Arabian Travel Market a Dubai da Rogier van Enk – Chief Customer and CommercialOfficer dell’aerolinea lowcost che fa parte del Saudia Group.

La crescita verso i 100 aerei

Dai 42 aerei di oggi, 38 A320 e 4 A330 , nel futuro flyadeal secondo Rogier Van Enk la compagnia aerea nel 2030 sarà con una flotta di 100 aerei, di cui 10 A330-900neo.

Da digital a ibrida

flyadeal secondo Rogier Van Enk cambierà da una mentalità digital ad una ibrida come distribuzione. Infatti con l’apertura di nuovi mercati il vettore dovrà andare a cercarsi i passeggeri. Infatti, dove c’é una mentalità smart continuerà ad essere digital. Invece dove la vendita é ancora più tradizionale con intermediazione in prevalenza e assenza di pagamenti digitali, si dovranno fare accordi con GSA per meglio penetrare. Per ora rimarrà punto a punto, un domani si vedrà.

I punti chiave

I tre punti chiave sono Jeddah, Riyadh e Dammam. Da qui si svilupperà il network secondo quali saranno i tipi di flussi. Quello che é chiaro dalle parole di Van Enk é che l’aerolinea cercherà quelle destinazioni con forti comunità musulmane, specie in Europa. Infatti, il turismo religioso sarà un punto cardine per il vettore a basso costo saudita.

Le nuove rotte 2025

Sei nuovi punti di arrivo , quelli che verranno aperti a breve durante l’estate 2025:

Tbilisi

Sarajevo

Trabzon

Sharm el Sheikh

Baku

Salalah

I punti chiave del 2025

flyadeal cercherà e ha l’ambizione di trasportare 10 milioni di passeggeri nel 2025. Poi e’ alla terza stagione di pellegrinaggi haji. Ha aperto su Karachi nel mese di febbraio scorso. Quindi avrà il 40esimo A320 in flotta. Ha un grande order book. Ha ordinato pochi giorni fà 10 A330-900neo per nuovi mercati lontani e per quelle rotte dove c’e’ scarsità di slot per incrementare il traffico, vedi Dubai. Ha attivato il 65esimo corso per assistenti di volo.

Una piccola intervista a Rogier Van Enk sara’ pubblicata a breve.