Il Corriere stamani in un articolo di Leonard Berberi riporta che già forse dai prossimi giorni i liquidi nei bagagli a mano potranno essere di nuovo ammessi se gli scali sono equipaggiati con le nuove macchine tomografiche C3 di costruzione Smiths Group. La decisione viene dalla competente autorità della UE che l’anno scorso ne aveva fatto divieto dal 1 settembre 2024.

Quali aeroporti e non tutti

Gli aeroporti che potranno ammettere l’imbarco nel bagaglio a mano di liquidi oltre i 100ml, com’é oggi sono quelli che hanno investito fior di quattrini in nuovi equipaggiamenti come: Milano, Roma, Torino, Bologna e a breve Catania e Bergamo.

Chi ha investito gestisce piu’ passeggeri

Negli altri scali non potranno essere imbarcati liquidi eccedenti i 100ml. Il perché é dato dal fatto che per scelta aziendale non si sono ancora dotati di queste nuove tipologie di macchine , che alla fine non richiedendo rimozione di liquidi e sistemi elettronici riducono i tempi di trattazione di ogni singolo passeggero e possono gestirne molti di più ogni ora. La misura sul numero differisce anche del 40% tra chi ha acquisito questi nuovi scanner rispetto a chi non lo ha fatto. Quanto costa un sostema del genere e la rulliera completa, all’incirca un milione di € per ogni linea. In molti casi ci sono anche costi di adeguamento delle infrastrutture, perché queste macchine sono molto pesanti. Molto di più della portata della struttura del manufatto dove sono ospitate rispetto ai coefficienti di carico del passato. In molti casi sono stati necessarie azioni di rinforzo con riprogettazione e relativi costi aggiuntivi dal progetto alla realizzazione.

Un algoritmo aggiornato

Il documento precisa che la possibilità di ammettere i liquidi oltre i 100ml e’ per gli scali che hanno sensori Hi-Scan 6040 CTiX i quali hanno l’algoritmo aggiornato.