
L’incidente occorso ieri al Boeing 737-800 WestJet sta ancora bloccando le operazioni all’aeroporto di St.Marteen. L’aeroporto e’ ancora chiuso e lo sarà fino alle 12 locali, le 18 in Italia come da NOTAM in vigore.
La nota di WestJet

La compagnia aerea canadese conferma l’atterraggio pesante a St.Marteen e le condizioni e supporto a passeggeri ed equipaggio.
Tutti i voli cancellati eccetto gli elicotteri di soccorso

St.Marteen e’ ora aperto per gli elicotteri da trasporto sanitario. Tutto il rimanente traffico e’ sospeso. Quindi ora il problema diventa serio per i trasporti insulari, anche se si puo’ utilizzare il piccolo aeroporto situato nella parte francese a Sint Marteen con voli per Pointe a Pitre a Guadalupa con Air Caraibes e St.Jean con St.Barth Commuter.
Pero’ tutto il restante traffico a corto/medio/lungo raggio e’ bloccato in arrivo e partenza con migliaia di passeggeri coinvolti.
Il problema dei passeggeri bloccati

Infatti ora il problema di WestJet e non solo del vettore canadese e’ come gestire chi doveva partire per Toronto che fosse a fine vacanza, studio, lavoro. Ma pure per gli altri vettori e come assisterli fino a che l’aeroporto non riaprirà. Ci viene in mente ai passeggeri in transito da Amsterdam per Port of Spain a Trinidad & Tobago.
Quali aerei bloccati
Al momento a terra ci sono diversi aerei basati o di transito.
A330-202 KLM PH-AOA da Amsterdam per Port of Spain-Amsterdam
B737-823 Anerican N851AA per Miami
BN2A-26 di AAS da St.Jean
2 DHC-6-300 e 2 ATR42-500 di Winair
1 Cessna Grand Caravan di St.Narth Commuter.
Che deciderà di fare dell’aereo

Ovviamente a parte la stuazione complicata in cui versa laeroporto di St.Marteen. Poi ci sarà da gestire l’aereo se ripararlo o altra decisione da prendersi tra vettore e anche il lessor proprietario che all’inizio era ILFC ora non più operante.