
Joerg Eberhart AD e DG di ITA Airways nel parlare con Aviationweek ha detto che avvierà una causa nei confronti di Pratt & Whitney, il costruttore dei motori dei suoi tanti aerei attualmente a terra.
Oltre 20 aerei fermi. Ne stimava 8 di media fino al 2030

In questi mesi abbiamo sempre analizzato con tanti articoli la situazione della flotta di ITA Airways, sia nel bene con l’arrivo dei nuovi aerei, puntualmente vi abbiamo riportato tutto, come pure quando i velivoli si iniziavano a fermare per le vicissitudini simili vissute in giro per il mondo da tanti vettori. Non è solo un problema di ITA Airways. C’è chi nel mondo ha a terra anche 15 aerei su 20 in flotta.
Ora la situazione sta diventando abbastanza insostenibile, perchè per il loro numero sono praticamente in cifre globali il 22% della flotta. Se i numeri li compariamo con quanti aerei sono arrivati nuovi da Airbus, la percentuale sale mostruosamente. Infatti su 53 aerei ricevuti tra A220, A320neo e A321neo., ve ne sono fermi poco meno della metà, diciamo il 40%.
Aerei fermi anche oltre i 300 giorni

Il problema dei velivoli fermi è una cosa seria perchè nei comunicati dell’azienda americana si parlava di 300 giorni, ma c’è il caso di un A320neo ITA Airways , quello con le marche EI-HJD, è fermo dal 20 gennaio. Ad oggi sono ben oltre i 10 mesi.
Non è bastato fare il de-rating

Qualcosa c’era nell’aria l momento delle prme consegne, perchè la cosa era già sulla via di saltar fuori ed i velivoli previsti come A320-271N erano stti passati a A320-272N. praticamente il motore PW1127G, passava a PW1124G, quindi 3000 libbre in meno di spinta. ma questo accorgimento, ch doveva far allungare la vita dei motori, in quanto meno stressati, non è bastato. Lentamente si sono comunque formati i residui metallici nella zona della turbina ad alta pressione. Quando i componenti non erano più in tolleranza, i motori e di conseguenza gli aerei sono stati fermati.
Quanto sta pesando il problema

Tanto sta pesando la situzione di indisponibilità di aeromobili, ma sopratutto l’incertezza di quale sarà la situazione nel futuro, circa la effettiva disponibilità dei velivoli per operare non solo l’operativo invernale, di norma ridotto. Ma pure quello del prossimo orario estivo 2026. Infatti sul corto e medio raggio sono state messe in atto azioni tese posticipare l’uscita di flotta dei velivoli di vecchia generazione come gli A319-100 e gli A320-200. In totale sono rispettivamente 10 A319-100 e 17 A320-200. In termini di network sul corto e medio raggio non sono stati fatti nuovi annunci.
I velivoli in nolo a easyJet

C’è d tenere conto che per l’estate scorsa c’erano 4 aerei A320-200 non disponibili pèerchè in ACMI alla compagnia area inglese easyJet, in relazione agli accord sottoscritti in precedenza per il remedy taker definto con l’entrata di Lufthansa in ITA Airways. Ad oggi , i cosidetti aerei in wet lease sono tre. Quanti saranno durante l’estate 2026?
I conti della serva su quanto costerà la situazione

Aerei a terra: 22
Costi stimati nella parte operativa: 82.000€
Mancati in cassi e varie pianificatida quì al 2030: 150 milioni€
La speranza sui nuovi aerei

Se le consegne degli A320neo ricevuti da tre lessor è stata conclusa per 19 aerei in totale, per quanto riguardo gli A321neo ne sono stati ricevuti sette e dovevano essere nove, salvo cambiamenti. Tutti di proprietà di un lessor. Per quanto concerne l‘A220, per quelli serie -100, i dodici aerei tra quelli di proprietà e di un lessor sono tutti arrivati. invece per l’A220-300 ne sono arrivati 15, tutti di propietà di lmeno tre lessor ed altri quattro sono previsti in arrivo. Gli ultimi A220-300 ricevuti sono equipaggiati con motori PW1521G-3. La speranza viene riposta in questi nuovi motori. nel futuro dovrebbero arrivare un altra dozzna di A320neo, i quali erano parte di un ordine a suo tempo piazzato nel tardo 2021 con Airbus, ma in consegna verso il 2028.