52 anni fà, l’attentato di Fiumicino

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Il 17 dicembre 1973 rimane una data tragica. Infatti a Roma Fiumicino avvenne un evento tragico con l’attacco di un commando di terroristi palestinesi provenienti dalla Spagna. Il bilancio fu di 34 morti e 15 feriti. Tra questi la giovane età di Antonio Zara, un finanziere di soli 20 anni.

L’attacco a Roma Fiumicino

Poco dopo mezzogiorno, i terroristi aprendo il fuoco con armi automatiche ed esplosivo , riuscirono a guadagnare l’accesso al piazzale. Quindi, andarono verso un Boeing 707 della Pan Am, il quale era in partenza per Beirut Teheran. Il commando lanciò degli ordigni contro l’aereo, che fu evacuato, ma nell’attacco 30 persone furono uccisi. Non solo passeggeri.

Il dirottamento di un B737 Lufthansa

Dopo questi fatti, presero possesso di un Boeing 737-100 Lufthansa diretto a Monaco. L’aereo dirottato lascio’ la piazzola e poi andò a decollare con destinazione Atene. Lo scalo nella capitale greca fu per ottenere la liberazione di due terroristi. Ma dopo 16 ore di trattative vi fu il nulla di fatto, perchè i detenuti non vollero unirsi al commando. Nel mentre , ci fu l’uccisione di un cittadino italiano, che lavorava in aeroporto a Fiumicino. Il corpo fu gettato fuori dall’aereo aprendo una delle porte dell’aereo. Quindi, ottenuto il carburante, l’aereo lasciò Atene mettendo prua verso Beirut. Ma il Governo del Libano si oppose all’atterraggio bloccando le piste con mezzi aeroportuali. L’aereo a quel punto andò verso Larnaca, ma anche li ottenne il rifiuto. A quel punto fece dietro front e andò a Damasco in Siria, dove ottenuto il carburante prese il volo verso Kuwait City, dove tutto si concluse con la liberazione dell’equipaggio e degli ostaggi.

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