La chiusura dell’anno ha confermato il trend positivo dell’aeroporto di Milano Malpensa
che, con 24,6 milioni di passeggeri trasportati, ha raggiunto e superato il suo record storico
(2007: 23,7 milioni).
Questo risultato (+11,5 rispetto al 2017) consolida un’evoluzione che ha visto Malpensa
crescere continuativamente per tre anni con tassi superiori alla media e collocarsi così fra i
primi grandi aeroporti europei con oltre 20 milioni di passeggeri per tasso di crescita. Per il
2019 l’obiettivo è il superamento della soglia dei 25 milioni che includerà l’aeroporto di
Milano Malpensa nella “major league” degli aeroporti europei.
Lo sviluppo dello scalo è organico in quanto supportato da tutti i principali segmenti: long
haul, low cost e legacy. Fra quest’ultimi Air Italy rappresenta senza dubbio il maggior
elemento di novità grazie al suo nuovo posizionamento sul mercato italiano con Malpensa
come hub e base. Ai collegamenti intercontinentali (New York, Miami, Delhi e Mumbai) e ai
voli domestici (Roma, Napoli, Lamezia Terme, Catania e Palermo) inaugurati nel corso del
2018 seguiranno le già annunciate nuove aperture per la prossima stagione estiva (Los
Angeles, San Francisco, Chicago, Toronto e Cagliari).
La crescita di Malpensa, quindi, non riguarda solo il volume del trasportato ma anche la
qualità del portafoglio clienti (105 compagnie) e del network (210 destinazioni) che,
beneficiando di un progressivo ampliamento dei mercati serviti, nella Summer 2018 l’ha
collocata al 9° posto su scala mondiale, ed al 6° in Europa, in relazione al numero di paesi
serviti con voli non stop, davanti a molti grandi hub come Monaco e Madrid.
Il sistema aeroportuale milanese chiude il 2018 con 33,7 milioni di passeggeri, in crescita
del 7% rispetto al 2017, con Linate che ha registrato 9,2 milioni di passeggeri, in calo del –
3,3% rispetto allo scorso anno, in uno scenario di ristrutturazione da parte sia di Alitalia che
di Air Italy con maggiori rotte business internazionali ancora in fase di consolidamento.
