
Nulla trapela su come sarà il business plan Alitalia. Dai nr. 1 e nr.2 della compagnia aerea verso il ristretto numero di manager coinvolti interni e esterni fino al CdA e’ stato richiesto un riserbo assoluto.
Lo scrive qualche ora fa Leonard Berberi sul Corriere.it al link:
I due scenari riportati sono uno aggressivo e l’altro più prudente.
Il primo ha il rischio di scontrarsi sul segmento europeo e nazionale con le low cost/fare/budget. Ma può pagare il prezzo di perdite ingenti e prosciugare quanto ricevuto in dote dallo Stato. Il secondo porta a un qualcosa di prudente, che porterà a un vettore che difficilmente raccoglierà quote di mercato e dove il mercato intercontinentale non sarà ovviamente tanto largo.
Domani la bozza traspare che sarà presentata al CdA. E poi sarà il turno dei sindacati, dopo qualche giorno.
A metà mese il business plan sarà inviato alle competenti commissioni di Camera e Senato. Entrambe hanno 30 giorni per fornirne un parere, che permetterà la futura sottomissione all’Europa. Fra qualche giorno verrà calendarializzata in audizione in commissione al Parlamento.