
Tutto all’asta ciò che vale per raggranellare più che si può! Il tutto per seguire le direttive europee. Nessun prezzo di favore o trattativa privata. Tutto sarà trasparente, in linea con i dettami di mercato e in armonia alle norme pubblicate in materia.
Alitalia SAI in AS, e’ quasi pronta a cedere con un bando europeo, non si conosce se in lotto unico o lotti separati, le cose più di valore della società.
Questo e’ l’intendimento del Commissario Giuseppe Leogrande per realizzare denaro dalla procedura commissariale. Gli slot di Londra Heathrow, il Programma MilleMiglia, il codice AZ e automaticamente lo “055”, cioè il numero IATA, le prime tre cifre che compaiono su ogni biglietto emesso. Questi gli asset più ambiti.
Tra gli acquirenti interessati c’è’ in prima fila ITA – Italia Trasporto Aereo, che a breve vuole volare prendendo il posto di Alitalia. La discontinuità tra passato presente e futuro impone dalla EU al Commissario di indire un bando europeo dove al prezzo a base d’asta di dovrà offrire in via segreta. Il Commissario Margarethe Vestager e’ da tempo stata chiara sull’argomento.
Oltre a ITA, non sorprenderebbe se ci sarà qualcun’altra a correre per prendersi il brand di un vettore molto conosciuto e desiderato all’estero.
Poi ci sarà la flotta di proprietà. Molti aerei fanno capo a società irlandesi, sono registrati in Irlanda, ma sono di proprietà alla fine dell’attuale Alitalia SAI in AS. Anche qui ITA dovrà insinuarsi per portarsi a casa la sessantina di aerei – scrive oggi il Messaggero – per riaprire nei prossimi mesi. Sempre che il numero di aerei sia quello, vista la situazione del mercato che promette per i prossimi due mesi ancora vacche magre.
L’articolo de Il Messaggero al link: