
Oggettivamente, i giorni e le settimane passano, in più ci si e’ messa la crisi di governo, più tempo chiesto dalle commissioni parlamentari per dare il loro nulla osta, le necessità del recovery plan, etc. Insomma slitta il decollo della nuova Alitalia, sempre se si chiamerà così il vettore che partirà con la nuova società ITA – Italia Trasporto Aereo.
I dubbi e chiarimenti chiesti dalla commissione europea di Margarethe Vestager, oltre a quanto chiesto da ITA alla gestione commissariale di Alitalia SAI in AS, con i problemi di sopravvivenza economica di quest’ultima. Quindi ancora più problemi sul tavolo, invece di diminuire. Più che semplificarsi, La situazione si complica
Leonard Berberi mostra questa vision sull’articolo pubblicato qualche ora fa su Corriere.it
Si legge di uno stato di stallo tra la Alitalia SAI in AS commissariata e la nuova società che vuole prendersi il ramo aviation acquistandolo, così riportano le tre fonti distinte al giornalista del Corriere.it. ITA vorrebbe sfruttare il bando dello scorso anno ancora valido per insinuarsi. Tre furono le offerte (Almaviva, Synergy Group e USAerospace), questa sarebbe la via per prendersi oltre agli aerei, anche codice di volo, targhetta IATA, brand, slot a Londra e Programma Millemiglia. Ma dal lato vecchia Alitalia non ci sarebbe il favore per timore di ricorsi.
Nella ragionevole tempistica riportata dal giornalista, il tutto potrebbe speranzosamente arrivare all’estate, il tutto Salvo buon fine e nessun inciampo o ritardo. Ecco il perché stima che la nuova compagnia da aprile partirà più avanti.