
Sebbene in Italia nelle ultime due settimane il traffico abbia rialzato un po’ la testa in termini di movimenti numerici, quello dei passeggeri purtroppo e’ ancora molto meno. In Europa sembra come l’andamento piatto di un encefalogramma. Siamo ancora fermi a -65% sul 2019.
Da tempo, se le previsioni della primavera scorsa venivano confermate, il traffico doveva essere attorno al -20%. Purtroppo le varie ondate di Covid dal l’autunno scorso in poi hanno bloccato la crescita. La crisi vaccinale in Europa, rispetto a quanto accade negli USA e Israele e’ un altro stato di fatto negativo, che penalizza il ritorno a numeri più alti nel trasporto aereo europeo. Oltre alla stagnazione dei movimenti, preoccupa anche quanti passeggeri sono a bordo dei voli, cioè pochi. A parte i vettori low cost e low fare forzati a volare poco e con velivoli di dimensioni sproporzionate per le attuali necessità, quelli tradizionali utilizzano perlopiù aerei regional nella fascia 80-100 posti, raramente con qualcosa di più capiente.
Le statistiche sono di Eurocontrol , l’agenzia che gestisce il traffico aereo in volo sui cieli europei.