
Roma – L’ENAC, l’Autorità per l’aviazione civile italiana, l’ENAV, il fornitore italiano di servizi di navigazione aerea, e l’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA), hanno pubblicato un rapporto sullo stato di avanzamento della Strategia Nazionale dello Spazio Aereo (NAS) italiano rilevando il successo del lancio di diverse iniziative, e identificare le sfide future.
La strategia nazionale per lo spazio aereo italiano è una parte fondamentale del più ampio programma Single European Sky (SES) per modernizzare lo spazio aereo in tutta Europa. La strategia comprende una serie di iniziative sulla modernizzazione dello spazio aereo concordate dai principali stakeholder dell’aviazione nazionale, tra cui aeroporti, compagnie aeree, ENAV, Aeronautica Militare, ENAC e Governo. Ciò garantirà la continua evoluzione del sistema aereo italiano e contribuirà all’economia nazionale, nonché all’efficienza del sistema di trasporto aereo europeo e mondiale.
L’impegno per l’iniziativa NAS ha posto l’Italia in prima linea nella regione in termini di iniziative di evoluzione dello spazio aereo. ENAV ha la modernizzazione dello spazio aereo al centro delle sue attività. Free Route Airspace è già una realtà nello spazio aereo italiano, riducendo consumi, emissioni di CO2 e costi, e l’azienda è già una delle migliori in Europa per puntualità e prestazioni.
“ENAC ed ENAV hanno una partnership vitale con le compagnie aeree che lavorano con la chiara consapevolezza che l’importanza dei servizi di navigazione aerea si è estesa oltre la gestione sicura dello spazio aereo. ANS ha ora un ruolo cruciale da svolgere nell’aiutare a ridurre le emissioni e fornire risparmi sui costi per consentire servizi aerei competitivi per i vettori in Italia. Nel 2018 ENAV è stata una delle prime ad abbracciare l’idea di riunire gli utenti dello spazio aereo con il regolatore nazionale ENAC per sviluppare una Strategia nazionale dello spazio aereo che funzionasse per tutte le parti interessate. Il successo della prima fase del NAS ha aumentato le nostre aspettative per una cooperazione ancora più forte con ENAV mentre continuiamo questo lavoro fondamentale”, ha affermato Rafael Schvartzman, Regional Vice President IATA per l’Europa.
Alessio Quaranta, Direttore Generale ENAC, ha dichiarato: “Mentre il COVID sta dando quello che speriamo sia il suo ultimo colpo di coda, in vista del futuro non possiamo proprio mettere in pausa l’ambiente. Sia l’Europa che il mondo non possono rinunciare all’aviazione, ma è nostro dovere contribuire a preservare l’ambiente, anche se il nostro contributo al totale delle emissioni è molto basso. A livello nazionale ENAC è co-fondata e da allora partecipa attivamente alla National Airspace Initiative. ENAC, Fornitore di Servizi di Navigazione Aerea, Utenti dello Spazio Aereo, Operatori aeroportuali, Aeronautica Militare collaborano per selezionare, prioritizzare e introdurre in modo rapido ed efficiente le modifiche volte a ridurre la produzione di CO2 preservando un ambiente sicuro ed efficiente. e un sistema di trasporto aereo funzionante.
Paolo Simioni, Amministratore Delegato di ENAV ha dichiarato: “L’iniziativa NAS, sviluppata con IATA, ENAC e i principali attori dell’aviazione e con il supporto del Governo, dimostra che negli ultimi 3 anni abbiamo creato valore lavorando insieme, portando benefici all’intera sistema nazionale e la più ampia rete europea. La digitalizzazione e la sostenibilità sono ben radicate nel nostro DNA e rappresentano i fattori chiave del nostro lavoro in corso a sostegno della modernizzazione dello spazio aereo nazionale, per rispondere alle esigenze degli stakeholder dell’aviazione e aprire la strada al futuro. La nostra implementazione del Free Route Airspace, con largo anticipo rispetto ai requisiti normativi, e la modernizzazione della nostra infrastruttura, con concetti innovativi nel campo dei servizi cloud, torri remote e digitali, consolidamento dei centri di controllo d’area, tecnologie satellitari e droni rappresentano alcuni esempi che sono stati anche presi in considerazione nel lavoro congiunto del NAS.
Dal suo lancio nel dicembre 2018, l’iniziativa NAS ha sostenuto una serie di obiettivi chiave, nonostante l’interruzione causata dalla pandemia di COVID-19. Grazie allo stretto coordinamento tra ENAV, compagnie aeree, aeroporti, autorità militari ed ENAC, i risultati hanno incluso:
Miglioramento dello spazio aereo superiore, sostituendo la struttura della rotta fissa con un concetto di spazio aereo a rotta libera, consentendo agli aeromobili di seguire traiettorie di volo ottimizzate senza restrizioni. Dal 2016 FRA ha risparmiato circa 600.000 tonnellate di CO2. Anche l’uso flessibile dello spazio aereo tra utenti civili e militari è progredito.
Ridisegnare lo spazio aereo del terminal, utilizzando rotte più precise e flessibili basate sulle specifiche PBN. Ciò viene fatto in concomitanza con una strategia di navigazione e sorveglianza delle comunicazioni, incentrata sulla transizione dai radar e dalle radio tradizionali alle tecnologie basate sui satelliti.
Miglioramento del throughput della pista e della connettività aeroportuale. Sono state implementate nuove tecniche di gestione del traffico aereo per sequenziare arrivi e partenze per una migliore puntualità. Sono stati implementati percorsi di salita e discesa continui per ridurre il consumo di carburante, le emissioni e il rumore.
L’evoluzione dei sistemi e degli strumenti di gestione del traffico aereo (ATM) è stata un fattore fondamentale per questi miglioramenti. Le comunicazioni e la digitalizzazione Datalink hanno migliorato le prestazioni e i livelli di sicurezza attraverso un’elevata automazione e un controllo avanzato. Questi progressi tecnologici aprono la strada a operazioni di torre a distanza negli aeroporti più piccoli che potrebbero aiutare a razionalizzare il numero di centri di controllo e ridurre i costi.
Sfide future
Lo spazio aereo italiano richiede una continua modernizzazione per continuare a servire la domanda. Inoltre, è necessario integrare nuovi utenti dello spazio aereo. Si prevede che i sistemi aerei senza equipaggio, o droni, diventeranno una delle forme dominanti di traffico aereo. Garantire che la domanda di questi voli possa essere soddisfatta in modo sicuro ed efficiente richiederà nuovi progetti e capacità dello spazio aereo.
Anche le operazioni nello spazio aereo superiore, nel frattempo, aumenteranno. I voli suborbitali, per motivi commerciali o scientifici, o i voli supersonici o ipersonici dovranno essere tutti sistemati in numero crescente. Inoltre, in linea con la designazione dell’economia spaziale da parte del governo italiano nell’ambito della politica economica nazionale, l’aeroporto di Taranto Grottaglie è stato identificato come il primo Spazioporto italiano.