
Tra il 11 gennaio e i primi giorni di febbraio non ci sara’ alcun volo schedulato in partenza da Venezia da parte di Volotea. E’ vero che la situazione generale del trasporto aereo e’ abbastanza critica, ma ci sono anche altre ragioni che hanno giocato su tutto quanto. Da febbraio in poi e fino all’inizio dell’orario estivo 22, ci sara’ solo un volo bisettimanale su Napoli il venerdi e domenica l’unico battito del vettore spagnolo in laguna. Sempre che sia gestito da base Venezia , oppure passato ad altra, e con ultima ratio soppresso.

Nel passato, si contavano collegamenti giornalieri per : Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Napoli e Palermo. in piu’ quelli stranieri, specie per l’attrattivo evento del Carnevale di Venezia. Ora nulla piu’ di tutto questo. La colpa al Covid-19 , puo’ essere ritenuta ingiusta, ingenerosa e pretestuosa. Infatti quei voli ci sono ancora, solamente che un altro vettore dal nome Ryanair ha preso il posto di Volotea. Ha capito, che i B737/800 da 189 posti potevano essere remunerativi, visto che Volotea ha sostituito il B717 da 125 posti con A319/320. Non solo Volotea, ma pure easyJet ha fatto la stessa fine, l’essere stata posta nell’angolo come in un incontro di pugilato.

La base di Venezia per Volotea , e’ stata sempre considerata quella cardine del vettore. E’ stata la prima, dove le prime operazioni di volo sono state attivate nell’aprile 2012. All’aeroporto Marco Polo, i Boeing 717/200, spesso erano allineati insieme e davano un certo colpo d’occhio sulla mole di traffico che potevano produrre . Con l’entrata in servizio degli A319 prima e degli A320 , il numero degli aerei posizionati si e’ ridotto, come anche le rotte.
Il domani e’ gia’ stato scritto da qualche tempo, con l’apertura delle prossime basi di Ryanair e Wizz. I vettori sono stati corteggiati da SAVE, dal momento che probabilmente i due player storici avevano altro per la mente o la stessa rapidita’ di risposta del vettore irlandese e di quello magiaro.
Cosi cambiano i tempi…