
Atteso rosso a 535-565 mln sterline da 690-730 un anno prima
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 12 apr – Easyjet prevede una riduzione della sua perdita annua nel primo semestre dell’anno e guarda ad una forte ripresa delle prenotazioni che dovrebbero tornare, quest’estate, ai livelli pre-pandemia.
La compagnia low cost prevede una perdita ante imposte compresa tra 535 e 565 milioni di sterline per i sei mesi fino alla fine di marzo, in calo rispetto allo stesso periodo del 2021 quando la perdita aveva raggiunto i 690-730 milioni di sterline.
easyjet attribuisce questo miglioramento alla gestione piu’ attenta dei costi, all’aumento dei ricavi aggiuntivi e a una “ottimizzazione della propria rete”, secondo un comunicato stampa. Il periodo in esame ha risentito dell’ondata di coronavirus di Omicron che ha nuovamente pesato sui viaggi internazionali durante il periodo chiave delle vacanze di Natale, ma dall’inizio del 2022 molti Paesi, compreso il Regno Unito, hanno notevolmente allentato o addirittura eliminato tutte le restrizioni sanitarie, consentendo una ripresa del traffico.
La societa’ britannica sottolinea di aver aumentato le sue capacita’ di trasporto durante il secondo trimestre dell’esercizio finanziario, “operando a marzo all’80% delle capacita’ del 2019”. Dalla revoca delle restrizioni ai viaggi il 24 gennaio, precisa easyjet, “abbiamo assistito a una forte e sostenuta ripresa” delle prenotazioni, con “quelle per l’estate che superano il livello del 2019”. easyjet afferma di avere “pochissima esposizione all’Europa orientale” e quindi alle ricadute della guerra in Ucraina.
“I punti piu’ vicini della nostra rete sono Budapest in Ungheria, Cracovia in Polonia, che rappresentano solo l’1,4% della nostra capacita’ di trasporto totale”.
Insomma le perdite in Euro saranno tra 643 e 679 milioni di €, questo è il controvalore dalle sterline britanniche. Confrontandole con quelle di Ryanair , stimate tra 350 e 400 milioni di €, si vede che i costi operativi di easyJet sono molto alti in relazione alla quantità di aerei operati sul concorrente irlandese. Praticamente le perdite sono doppie rispetto a Ryanair, quando la flotta è di 500 aerei circa contro i 300 degli orange.