
In questo articolo di Ragusa News al link:
c’è un virgolettato di Rosario Dibennardo ex AD Soaco che dice:
“Niente di addebitabile a Sac – commenta l’ex ad Soaco, Rosario Di Bennardo -, per l’aumento dei costi Ryanair chiede più contributi che gli aeroporti non possono permettersi”. La low cost contesta inoltre “l’addizionale comunale che ammonta a 5 euro circa a passeggero”. Insomma, la sforbiciata – dovuta presumibilmente al caro carburante, nonostante il boom dei voli estivi – interesserà tutte le basi italiane dove opera Ryanair. “Poi è chiaro che faccia scalpore il taglio di Bologna che era una rotta che funzionava benissimo – continua Di Bennardo -, ma ad esempio sta riducendo anche su Roma”. Il problema è che il Leonardo da Vinci non è minimamente paragonabile al Pio La Torre, che soffre già da tempo un preoccupante isolamento per il trasporto aereo.