
Quest’oggi Alto Adige scrive che Josef Gostner ha nel cassetto un progetto per sviluppare il mercato dell’ affidamento temporaneo dal corto a lungo termine di una decina di DHC-8/Q400 per operare rotte regionali a capacità inferiore ai 100 posti. E’ praticamente il mestiere del “capacity provider” che già altri in Europa e Americhe fanno per i grossi vettori. In Italia un vettore potrebbe essere ITA Airways.
Nell’articolo al link:
si e’ parlato anche dei risultati eccellenti di Bolzano che nel 2022 ha macinato numeri importanti. La crescita e’ stata del 513%.
Ma tornando al progetto per inserire in flotta una decina di aerei da cedere in noleggio a altri vettori Gostner chiede qualche tempo in più per delineare la cosa e poi divulgarla, in particolare a chi gli aerei verranno piazzati.
Certamente, e’ un progetto ambizioso specie perché potrebbe essere un modo per dare lavoro a piloti, assistenti di volo e tecnici rimasti a piedi dalle chiusure di molte compagnie aeree italiane.
Il De Havilland DHC-8/Q400 e’ un biturboelica ad altre prestazioni capace di trasportare fino a 78 posti. E’ in una fase dove molti vettori lo stanno dismettendo per varie ragioni. Vuoi chi lo sta radiando vedi Horizon in USA, FlyBe che ha chiuso da poco. In passato ne ha dismessi una certa quantità la Austrian Airlines. Insomma un po’ di aerei sono disponibili sul mercato, anche se e’ un aereo abbastanza costoso da gestire. Il costo delle parti di ricambio dal costruttore o nei cicli di manutenzione e’ importante. L’aereo sta avendo anche una seconda vita come cargo, mediante alcuni STC per la conversione degli aerei come combi o full freighter in particolare per i courier. Il plus e’ la sua velocità che su tratte di un ora e’ di qualche minuto in più rispetto a un jet e di meno di 10 minuti su tratte di due ore.