
Questa mattina a Forlì si e’ tenuto il Media Day del Corso di Cultura Aeronautica dell’Aeronautica Militare. E’ il primo dei cinque che si terranno nel 2023. Dopo Forlì, ci saranno analoghe sessioni istruzionali a Varese, Bergamo, Brindisi e Perugia.
Una comunione di intenti tra l’Aeronautica Militare e la società di gestione dello scalo romagnolo Forlì Airport Srl, ha dato vita al positivo deal dell’iniziativa.
La giornata e’ iniziata con una conferenza stampa che ha spiegato ai media intervenuti , di che cosa si tratta un Corso di Cultura Aeronautica , i fini e lo spirito di questa iniziativa e come si svolge.

All’incontro stampa sono intervenuti :
per l’A.M.:
il Gen. S.A. Silvano Frigerio – Com.te del Comando Scuole A.M/ Terza Regione Aerea
il Col. Michele Cesario – Com.te 60esimo Stormo
il Magg. Antonio Schifano – Com.te Gruppo Volo a Vela del 60esimo Stormo
Per Forlì Airport Srl il Dott. Andrea Gilardi
Per il Comune di Forlì il Sindaco Zattini
Per l’ufficio scolastico provinciale Mario Maria Nanni.
Negli interventi sono stati sottolineati univocamente l’importanza di questa attività istituzionale che l’Aeronautica Militare conduce nei confronti della cittadinanza italiana per far conoscere anche l’attività di introduzione alla cultura del volo e di quello che la Forza Armata si occupa tra i suoi ambiti e compiti.

Il Gen. Frigerio ha detto “Forlì e’ legata all’Aeronautica Militare e al volo, a pochi chilometri e’ nato Francesco Baracca. Forlì ha avuto il Collegio Aeronautico , nel 1943 ha ospitato l’Accademia Aeronautica, poi l’ITAER è vicino l’aeroporto di Cervia, a suo tempo sede dell’Ottavo Stormo prima, Quinto Stormo poi e ora il 15esimo Stormo”. Il Gen. Frigerio ha voluto rimarcare l’obiettivo diretto ai giovani studenti della cultura aeronautica e del volo, quest’anno poi, dove l’Arma Azzurra compie i suoi 100 anni di vita. Oltre a chiarificare il concetto che negli istituti scolastici l’AM ci va per non diffondere la cultura militare e non cerca nuovi militari. Ma vuole avvicinare invece i giovani al mondo aeronautico.
Il Col. Cesario ha voluto ringraziare per l’ospitalità ricevuta a Forlì. “La partecipazione e’ stata ampia con oltre 500 domande”. I posti a disposizione sono 180. L’ufficiale ha ricordato il sentimento che lega Forlì all’aeronautica dal campo volo alla Caproni. Ha poi detto “il corso farà l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo con ragazzi di altre realtà scolastiche all’insegna del sogno del volo verranno quindi a formarsi nuovi legami”.

Il Magg. Antonio Schifano ha detto “Quella di Forlì non e’ stata una scelta casuale , ma mirata, perché ha dato un contributo fondamentale alla storia dell’Aeronautica Militare”. Ha ricordato che qui e’ stato aperto il primo Istituto Tecnico Aeronautico.
68 ragazzi dei 180 potranno provare l’ebbrezza di sedere sul posto di destra, quello a fianco del pilota istruttore sul quadriposto SIAI U208, l’aereo che viene utilizzato dallo Stormo dell’Aeronautica Militare di base a Guidonia vicino a Roma. Gli altri prenderanno posto nei due posti posteriori. La scelta e’ ovviamente pervenuta dai risultati dei test compiuti dopo la prima fase teorica. Alla fine del corso 2/3 ragazzi di ogni Corso, proseguiranno in un periodo di full immersion a fine stagione a Guidonia. I posti a disposizione sono una dozzina. Potranno volare anche sull’aliante Twin Astir.
Il dirigente scolastico Mario Maria Nanni ha sottolineato l’importanza dell’opportunità concessa dalla Forza Armata. Infatti porterà i ragazzi ad avere un concreto approccio con il volo, un qualcosa molto raro. Forse per dare anche un approccio a un futuro lavorativo.

Dopo la conferenza stampa, sul piazzale aeromobili dello scalo forlivese c’è’ stata la foto di rito , alle spalle i cinque aerei che saranno utilizzati. Quattro hanno la livrea speciale per il Centenario dell’Aeronautica Militare. La livrea e’ stata creata dallo Studio Bassodesign di Cittadella (Padova). L’applicazione della livrea e’ stata a opera di Pubblicolor di Bassano del Grappa. I lavori sono stati eseguiti a Thiene.

Quindi una serie di voli dimostrativi sono stati compiuti dai piloti del 60esimo Storno con a bordo una parte degli intervenuti al Media Day , che avevano mostrato interesse a volare a bordo di questi velivoli.
Il volo della durata di una ventina di minuti ha visto dopo il decollo la riunione della formazione completa, poi un passaggio sulla città romagnola, quindi sull’aeroporto. Il tutto si e’ concluso con la classica “apertura” in sequenza per permettere l’atterraggio sequenziale in fila indiana.
Un grazie viene rivolto da Italiavola all’Aeronautica Militare per l’opportunità concessa.
