
Il silenzio radio imposto dalle parti per definire compiutamente la trattativa per arrivare alla sigla tira dell’accordo preliminare che porterà all’entrata di Lufthansa in ITA Airways con una quota minoritaria e’ stata una condizione fondamentale.
Le insidie sono in ogni lato e quindi questo e’ stata la volontà imposta per arrivare alla definizione dell’accordo. Secondo quanto scrive Leonard Berberi su Corriere.it si dovrebbe pervenire al fatto per la fine del mese o forse nei primi giorni d’aprile.
Come e’ noto l’accordo siglato il 27 gennaio parlava chiaramente di 60 giorni lavorativi e non calendariale. Quindi e’ il 21 aprile la data limite.
L’obiettivo e’ il 40% iniziale e il 100% finale. I colloqui stanno definendo la firma di partecipazione e tutte le azioni da intraprendere al fine di effettuare il passaggio inclusa integrazione commerciale e operativa, senza dimenticare le sinergie.
Le fonti di Berberi parlano di contatti continui, anche se “più di qualcuno fa filtrate il rischio che chi si oppone alla privatizzazione possa far “dirottare” la trattativa”. Anche se Harry Hohmeister del CdA di Lufthansa era a Roma per fare il punto della situazione.
Tre sono i nodi sul tavolo.
1. la cifra proposta per entrare nel capitale di ITA Airways che sarebbe di 200-250 milioni di € secondo la stima indicata.
2. Il mercato transatlantico e la sua evoluzione tra USA/Canada e Italia
3. Il contratto preliminare per l’ingresso di Lufthansa in ITA Airways e per i patti parasociali certi passaggi dovrebbero essere affinati o smussati.
E’ ovvio che riveste di importanza fondamentale per Pakazzo Chigi e il Tesoro che ITA Airways entri in una dimensione diversa da quella attuale dove il suo futuro e’ estremamente limitato. C’è’ rimasto solo un aumento di capitale da 250 milioni di € così come autorizzato da Bruxelles. Poi non c’è’ più altro e la compagnia aerea ha solo in Lufthansa l’unica via di uscita. Così come che il matrimonio sia considerato a Roma e a Francoforte un evento che cambierà gli equilibri nei cieli europei.