ITA Airways e Lufthansa ci riusciranno a fare il Milano Linate – New York JFK?


Ogni tanto ricompare il ritornello del volo non stop verso gli USA da Milano Linate. In queste ore , l’anticipazione viene da un articolo de “Il Sole 24 Ore” , che lo riporta come tra gli obiettivi di Lufthansa in ITA Airways dal 2024. L’articolo e’ al link e il riferimento e’ nelle ultime righe verso la fine. Ma non sarebbe il primo e ultimo tentativo, i precedenti erano naufragati.

Prima ancora dei decreti a Linate eccetera e eccetera , ci provo’ Alitalia nella prima parte degli anni ‘90 con un doppio volo con Boeing 767/300ER, si quelli ex australiani , ma del lèssor AWAS. Quelli che furono presi da Roberto Schisano quando era AD di Alitalia. In apertura a una stagione estiva la compagnia di bandiera ancora Alitalia – Linee Aeree Italiane , inserì in prenotazione un volo giornaliero da Milano Linate per New York JFK e uno per Chicago. Tutti e due erano “subject to government approval” , poi tutto svanì perché il DoT americano avanzo’ la richiesta che anche i vettori americani potessero operare su Linate e tutto finì in una bolla di sapone e non se ne fece più nulla.

Poi entro’ in campo L’hub Alitalia a Milano Malpensa e tutto si addormentò’. Quindi ci provo’ eurofly con la proposta di far decollare il Club MiMa e qui siamo nei primi anni 2000. Anzi 2006. L’intenzione era quella di volare da Milano Linate a New York JFK con un servizio All business operato da un Airbus 319-100 dedicato per la cosa. Le marche erano I-ECJA con 48 posti e tutto l’interno fu curato da Alviero Martini. All’esterno aveva una livrea eurofly con sticker Campari. Il comunicato stampa e’ qui al link , si riferisce al lancio del volo operato poi da Milano Malpensa per circa un paio di stagioni IATA con risultati non entusiasmanti. A seguire l’aereo venne offerto sul mercato dei voli charter sia in Italia e all’estero, in particolare in Germania.

Oggi con i vari decreti e le limitazioni a 1500 km per i paesi non Schenghen, teoricamente a livello giuridico non potrebbe essere operabile a quanto ci risulta.
Sul piano operativo Milano Linate ha una pista di 2442 metri. Quale aereo potrebbe operare ipoteticamente questa tratta tra Milano Linate e New York JFK? L’A321neo LR? L’A321XLR? O qualcos’altro? Sempre che a livello autorizzativo si trovi la quadra da questo lato e dall’altro dell’oceano?

EDIT:

L’articolo del Corriere della Sera del 27 gennaio 1995 e’ questo:

Milano New York, si vola da Linate
Due nuove ali stanno per prendere il volo dall’ aeroporto di Linate: quelle del Boeing 767 300 ER, un bireattore della Ansett Worldwide Aviation Service, che con i colori di Alitalia portera’ i milanesi a New York. Dal 26 marzo, quindi, i milanesi che vorranno andare negli Stati Uniti non dovranno piu’ sobbarcarsi il tragitto fino alla Malpensa, ma potranno comodamente partire dal Forlanini, collegato alla citta’ con bus o con navette di tassi’ . La notizia e’ stata accolta con grande interesse dagli operatori turistici, ma la partenza del primo volo intercontinentale da Linate e’ subordinata all’ autorizzazione ministeriale. Come si sa, l’ aeroporto intercontinentale del Nord Italia e’ Malpensa, che sta per essere ricostruito con il nome di Malpensa 2000; il Forlanini e’ sempre stato operativo per i voli nazionali e internazionali. Le agenzie, pero’ , sono gia’ all’ opera per accaparrarsi i nuovi clienti. Il volo (AZ 604, che sostituisce l’ AZ 600 in programma fino al 25 marzo alla Malpensa), dovrebbe partire alle 15.30 da Linate e arrivare al Kennedy alle 17.10. Il ritorno, invece, e’ previsto da New York alle 15.30 con atterraggio a Linate alle 6.10. Da Malpensa partira’ un altro volo per gli Stati Uniti e precisamente l’ AZ 602 delle 11.40 che atterrera’ nel terzo scalo di New York, il “Newark”, piu’ comodo per le coincidenze interne e base della compagnia aerea Continental. A questi nuovi voli se ne aggiungeranno altri nella primavera prossima da Linate: forse per Pechino e Boston. La notizia e’ sorprendente, visto che per la prima volta lo scalo di Linate viene utilizzato per voli intercontinentali, ma nel mondo aeronautico cio’ che piu’ e’ visto con interesse e’ l’ uso dei bimotori per i voli a lungo raggio e per le rotte transoceaniche. Ed e’ con l’ inserimento di questo nuovo aereo nella flotta che Alitalia si cimentera’ nei voli intercontinentali con apparecchi a due motori. Finora i collegamenti oltreoceano erano stati affidati al Jumbo, il Boeing 747, o agli MD 11 della Douglas. Il Boeing 767 e’ stato il primo bireattore a ottenere la certificazione per i voli a lungo raggio, per effettuare cioe’ rotte transoceaniche con percorsi che prevedono di poter raggiungere aeroporti alternativi nel tempo massimo di 180 minuti. Il B 767 dell’ Alitalia portera’ 241 passeggeri, dei quali 30 in Business class. La scelta di Alitalia di utilizzare gli aerei della “Ansett” con la formula “Wet lease” (noleggio di aereo compreso equipaggio di condotta e di cabina) e’ pero’ contestata da una parte dei piloti, che sono in agitazione per il rinnovo del contratto.

Stucchi Edoardo


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