Focus su Roma Fiumicino. L’aeroporto a 5 stelle che non smette di guardare avanti


Roma Fiumicino e’ stato dichiarato aeroporto a cinque stelle per 5 anni su 6 per la sua qualità dei servizi, grazie a uno sviluppo infrastrutturale continuo e mirato all’attenzione per il passeggero. Oltre all’essere il punto di accesso alla “Città Eterna”, alla città della Cristianita’ , tutto il traffico istituzionale da e per la Capitale e aggiungiamoci la FAO. E’ poi un hub perfettamente posizionato al Centro del Mediterraneo, proprio questa location gli permette di essere al servizio di un nuovo tipo di business, le crociere. Anno dopo anno Fiumicino e Civitavecchia sono cresciuti anche in questo segmento da 2,5 milioni di passeggeri all’anno, a pari merito con Barcellona e scalzando Venezia . Il business delle crociere atterra in buona parte a Fiumicino per le tante navi che hanno scelto di essere “home port”. E per i passeggeri aggiungendovi una sosta turistica a Roma. Guardando al domani “c’è’ ancora tanta carne al fuoco” e l’aeroporto e’ pronto alle sfide del futuro. Di questo e altro, ne abbiamo parlato con Ivan Bassato – Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma.

Dott. Bassato, Roma sta continuando a macinare successi percorrendo una sua timeline verso il futuro. C’è’ un segreto? 

Penso che il segreto del nostro successo, confermato dai molteplici riconoscimenti internazionali, tra cui recentemente l’ottenimento delle 5 stelle Skytrax che hanno fatto entrare Fiumicino nel gotha degli aeroporti mondiali per la qualità del servizio offerto al passeggero, sia dovuto principalmente alla strategia che abbiamo adottato in questi anni e alla grande determinazione delle persone che lavorano in aeroporto di attuarla con successo. Un approccio che mette al centro il cliente puntando fortemente su qualità dei servizi e innovazione, oltre ovviamente ad un’elevatissima attenzione alle tematiche ambientali e della sostenibilità in generale. È in quest’ottica che abbiamo sviluppato Fiumicino, nel 2017 con l’espansione dell’area d’imbarco internazionale E, poi con l’apertura lo scorso anno dell’area di imbarco A, infrastruttura realizzata mediante l’uso delle più avanzate tecnologie edilizie e dei migliori standard di tutela ambientale (protocollo LEED livello Gold). E, ancora più recentemente, con l’apertura ad aprile 2023 della nuova area di imbarco al centro dell’area Schengen, importante tappa del progetto di potenziamento del nuovo Terminal 1, che si concluderà con l’apertura dell’ex area di imbarco C, prevista prima del picco di traffico estivo, e la ristrutturazione dell’ex Molo D, che sarà avviata nei prossimi mesi.

Quale sarà la Roma Fiumicino di domani. Oltre alle nuove future infrastrutture, la sostenibilità avrà un fattore importante? 

Crediamo fortemente nello sviluppo sostenibile e inclusivo del nostro business. Il settore del trasporto aereo, che produce il 2,3% delle emissioni globali di CO2, ha un ruolo centrale per lo sviluppo dell’economia e del tessuto sociale a livello mondiale. È necessario quindi, anche per questo settore, definire un percorso che renda compatibile lo sviluppo della connettività a livello planetario e la tutela dell’ambiente. Per questo stiamo promuovendo un Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo insieme ad un gruppo di players industriali, stakeholder istituzionali e associazioni, guidati dagli esperti del mondo accademico, per cercare una risposta credibile che passerà da biocarburanti e nuove tecnologie di propulsione.  

Quanto trasformerà Roma Fiumicino l’arrivo dei piccoli aerei elettrici eVTOL e quale dimensione futuribile avrà a fianco dell’attuale traffico aereo, il tutto anche in un’ottica infrastrutturale da svilupparsi progressivamente se i costi dei trasporti verranno abbattuti?

L’arrivo a Roma degli aerotaxi contribuirà a trasformare la mobilità della Capitale. In primo luogo perché sono a zero emissioni e con una ridottissima impronta acustica analoga a quella del traffico su strada, in secondo luogo, perché si prevede che saranno in grado, entro la fine del 2024, di trasportare in soli 20 minuti i passeggeri dal Leonardo da Vinci in centro città. Sarà, tuttavia, solamente l’inizio, perché negli anni a venire gli eVTOL diventeranno sempre più performanti, aumentando sia il numero di sedili a bordo che le distanze raggiungibili con un singolo viaggio. Parlando di costi si prevede che in futuro questi velivoli possano essere pilotati da remoto, con un costo che si avvicinerà a quello del servizio taxi di superficie. A ottobre dello scorso anno, anche grazie al supporto di ENAC che ha approvato il progetto, è stato realizzato il primo vertiporto italiano all’aeroporto di Fiumicino, sviluppato in conformità con le specifiche tecniche Easa e situato all’interno di un’area denominata “sandbox”, collocando così il Lazio quale apripista nella sperimentazione degli aerotaxi.

Guardando al presente invece, come è andato il 2022 in termini operativi? 

L’aeroporto di Fiumicino ha saputo confermarsi nel 2022 come uno degli hub più efficienti in termini di performance operativa anche nel periodo estivo che ha visto una repentina ripresa del traffico aereo che ha fatto soffrire molti aeroporti europei. La flessibilità contrattuale ha permesso a Fiumicino di garantire alti standard qualitativi sia per i passeggeri che per le aviolinee clienti senza registrare alcuna disruption operativa per l’intera stagione, al contrario dei principali hub europei che sono dovuti ricorrere anche a limitazioni operative verso i vettori. Sottolineo che questo è dovuto in primis al grande lavoro fatto da tutto il personale dell’aeroporto, che si impegna a fondo giorno dopo giorno per offrire un servizio di eccellenza ai milioni di viaggiatori che scelgono Roma e l’Italia come destinazione.

In termini di volumi e catchment area, Roma non ha outsiders nel raggio di 200km. Questo rispetto agli scali della pianura padana è un enorme vantaggio, anche a livello di contrattazione con i vettori. Non è vero?

L’aeroporto di Fiumicino è l’unico snodo intercontinentale nel centro sud Italia e grazie alla capillare rete di collegamenti aerei domestici ed internazionali è l’hub di riferimento per l’intero sistema Paese Italia. 

Grazie, inoltre, allo sviluppo di un’offerta intermodale con l’avvio di collegamenti diretti ad alta velocità ferroviaria da Fiumicino per Napoli, Firenze, Bologna e Venezia è possibile far apprezzare ai vettori di lungo raggio il consistente mercato di Origine e Destinazione volano per concentrare investimenti su Fiumicino anche in termini di economia di scala. Noi consideriamo che l’estesa catchment area di riferimento di Fiumicino possa contare oltre 30mln di abitanti oltre che ampliamente servire il consistente flusso di traffico incoming non solo verso Roma ma verso tutte le principali attrattività turistiche del Paese (Toscana, Costiera Amalfitana, Puglia, Isole Maggiori, etc…).

Non è un caso a titolo di esempio che la concentrazione del traffico su Fiumicino a servizio della connettività dell’intero paese porterà a contare per quest’estate fino a 34 partenze al giorno per il Nord America, di cui 11 al giorno per New York.

Oltre questo, la vera differenza circa la competitività della proposizione di ADR sta nell’indiscusso valore dell’offerta aggregata che proponiamo ai vettori, fatta non solo di potenziale di mercato (tra i più rilevanti al mondo) ma anche di servizi aeroportuali che, per qualità ed innovazione, hanno pochi pari al mondo. 

Il vostro traffico e’ più incoming o outgoing?
Roma è una destinazione con una forte presenza di traffico incoming. Roma, infatti, grazie al suo incomparabile patrimonio storico e culturale, è tra le principali mete di viaggio a livello internazionale e ha registrato nel 2019 – anno pre pandemico – oltre 23 milioni di persone in arrivo. Ogni anno per milioni di visitatori Fiumicino costituisce la porta d’entrata nel nostro Paese e sentiamo fortemente la responsabilità come sistema aeroportuale della Capitale di offrire una prima impressione di assoluta eccellenza a tutti questi ospiti.

Roma farebbe pensare a un incoming prettamente leisure, quali sono invece i volumi business/istituzionali rispetto a quello del traffico turistico? 

La capitale italiana non è solo meta di turismo leisure ma, essendo il principale centro politico-economico italiano, sede di tutte le ambasciate straniere e di molte tra le maggiori aziende multinazionali operanti in Italia, è anche destinazione business con circa il 20% dei passeggeri che viaggia per motivi di affari.

Quanto pesa per voi il traffico crociere home port a Civitavecchia? 

Il traffico croceristico rappresenta sicuramente un segmento target per ADR. Ogni giorno assistiamo moltissimi passeggeri che transitano nel nostro aeroporto di Fiumicino per raggiungere il porto di Civitavecchia e godersi una splendida crociera nel Mediteranno. L’attrattività di questo prodotto è talmente cresciuta nel tempo che Civitavecchia è diventato, dopo Barcellona, il 2° porto nel Mediterraneo per passeggeri crocieristici gestiti (ca. 2.7 mln pax gesti nel 2019, prima del Covid)

Qual è la ricaduta in termini economici e occupazionali su Roma di quanto generato dagli aeroporti di Ciampino e Fiumicino?

Rilevantissima, se calcoliamo che – dati pre prandemia – ad esempio Fiumicino conta complessivamente oltre 40 mila lavoratori diretti in aeroporto, che diventano quasi 400 mila calcolando tutti i lavoratori diretti, indiretti e indotti sul territorio. A questo indotto complessivo è collegata una stima economica di 54 miliardi di Euro in termini di creazione di PIL del Lazio all’anno.

Ci sono le possibilità di un ulteriore decollo dello scalo in termini di nuove rotte e quindi volumi? 

La squadra che lavora allo sviluppo Aviation di Aeroporti di Roma è sempre e costantemente al lavoro per facilitare uno sviluppo sostenibile del network. A pieno beneficio della connettività aerea del nostro mercato e di tutto il Paese. Stimiamo che ci sia ancora ampio potenziale per recuperare flussi diretti di lungo raggio che al momento “fugano” via altri hub europei e medio-orientali, questi nel 2019 ammontavano a circa 3,5 milioni di passeggeri. In tale ottica dobbiamo quindi continuare ad ampliare l’offerta verso i principali mercati serviti come il Nord America sia in termini di frequenze che capillarità di destinazioni, così come recuperare share di mercato verso principali destinazioni Sudamericane e Asiatiche ancora “sotto servite” o non direttamente collegate. 

L’avvento di nuove tecnologie in termini di maggiore raggio di copertura da parte degli aeromobili di nuova generazione sta rendendo infine sostenibile lo sviluppo dei collegamenti “Ultra Long Haul”. 

In tale contesto Fiumicino ha già raggiunto un primato in assoluto essendo il primo ed unico aeroporto dell’Europa continentale ad essere direttamente collegato con l’Australia grazie al volo diretto di Qantas Roma-Perth, rotta che nell’estate 2022 ha registrato eccellenti performance ben oltre ad ogni aspettativa e che vede per l’estate 2023 la riconferma delle operazioni. Fiumicino è quindi pronta a continuare la sfida di essere un punto di riferimento globale anche per futuri ulteriori sviluppi su tali progettualità. 

11 aerei Wizz, 10 quelli di Ryanair, sembra uno scontro al fotofinish. Chi vincerà? 

Entrambe le compagnie stanno contribuendo tanto al recupero quanto alla crescita rispetto ai livelli pre-pandemia del traffico punto a punto da e per Roma confermando al contempo la propria capacità ad aprire rotte verso nuove destinazioni stimolando nuovo traffico che in gergo chiamiamo “creativo”. Allo stesso tempo lo sviluppo dell’offerta dei due player non è propriamente in contrapposizione ma sempre più complementare anche alla luce, ad esempio, dei recenti investimenti di Wizz su mercati Extra-UE come quelli medio-orientali.

Cosa ci può dire del 2023? 

Partendo dalle novità previste per questa stagione estiva possiamo senz’altro dire che si andrà a delineare uno scenario complessivo molto positivo per il mercato romano con l’attivazione di oltre 35 nuovi collegamenti aerei di cui più di 10 verso nuove destinazioni precedentemente mai servite con voli diretti nemmeno nel periodo pre-Covid 2019. Grande protagonista sarà il mercato Nord Americano con una pianificazione che, come detto sopra, arriverà a contare nel picco estivo 34 partenze al giorno di cui ben 11 solo per New York. Un’offerta record che posizionerà Fiumicino come terzo hub europeo dopo Londra e Parigi per numero di voli verso la Grande Mela e tra gli aeroporti con la maggior crescita sui voli verso il Nord America, Canada compreso. Altro grande interprete della prossima Summer sarà il mercato asiatico. Oltre alle destinazioni disponibili per Tokyo e Delhi, grazie all’aumento dei voli di ITA Airways già avviati a fine 2022, si assisterà al recupero delle compagnie aeree della Greater China, con la ripresa dei voli per Pechino, Shanghai e Guangzhou (Canton), e il contestuale incremento di offerta anche verso le già servite città di Chengdu, Hangzhou e Chongqing.

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