ATR punta ad avere una flotta di oltre 25 ATR 72-600 in Corea

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Previsioni sulle azioni ATR al GADLEX Aviation Show inaugurale della Corea

ATR, il principale produttore mondiale di aerei regionali, prevede di contribuire ulteriormente al mercato coreano del trasporto aereo nazionale e internazionale a corto raggio, con l’obiettivo di avere una flotta nazionale di 25-30 aerei ATR 72 ad alta efficienza entro i prossimi sette anni.

ATR ha fornito le sue previsioni durante un briefing con i media il primo giorno della fiera inaugurale dell’aerospazio, della difesa e della logistica di Gyeongbuk (GADLEX) che si terrà nella città di Gumi (6-8 settembre), nella provincia orientale di Gyeongsangbuk-do.

Jean-Pierre Clercin, responsabile commerciale di ATR per l’Asia Pacifico, afferma: “Siamo entusiasti di vedere il governo provinciale di Gyeongsangbuk-do promuovere l’aviazione regionale nazionale ospitando lo spettacolo aeronautico GADLEX. La Corea ha molti aeroporti nazionali sottoutilizzati e i voli nazionali di linea sono principalmente nord-sud. ATR vede l’opportunità di sviluppare rotte est-ovest, collegando le comunità che vivono lungo la costa orientale a luoghi nella parte occidentale della Corea, e l’ATR è la piattaforma ideale per creare questi collegamenti, considerando il volume di passeggeri, la geografia e la distanza. Inoltre, il nostro aereo ATR 72 da 78 posti può decollare e atterrare da una pista di 1.200 metri in condizioni asciutte e bagnate secondo le norme coreane, come quello in fase di sviluppo sull’isola di Ulleungdo. I nostri aerei possono quindi contribuire a offrire opzioni di viaggio più responsabili, convenienti e convenienti, rimanendo redditizi e servendo le comunità più piccole, il che la rende una proposta inclusiva e resiliente”.

Bruciando il 45% in meno di carburante ed emettendo il 45% in meno di CO2 rispetto a un aereo a reazione di dimensioni comparabili, i turboelica ATR 72-600 hanno anche un’impronta acustica esterna tre volte inferiore, rendendoli i migliori aerei regionali della categoria.

“Abbiamo visto operatori tentare e fallire nell’operare jet regionali su rotte nazionali, e in particolare su brevi distanze, perché questi jet hanno costi operativi più elevati, dovuti principalmente al maggiore consumo di carburante e ai costi di manutenzione”, afferma Clercin. “Ci sono casi in cui gli operatori di jet regionali hanno successivamente sostituito i loro aerei con ATR 72, perché i nostri aerei hanno un’economia imbattibile su rotte inferiori a 300 miglia nautiche grazie al consumo di carburante inferiore del 45%. Il carburante rappresenta il 40% della base di costo totale di una compagnia aerea, quindi la riduzione del consumo di carburante ha un impatto estremamente positivo sulla redditività della compagnia aerea. Ciò contribuisce a rendere le compagnie aeree più resilienti in un contesto di mercato sempre più volatile” afferma Clercin.

ATR vede anche opportunità per i suoi aerei di aprire nuove rotte passeggeri a corto raggio che collegano la Corea alla Cina nord-orientale e al Giappone meridionale, nonché servizi cargo dedicati a questi mercati.

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