
A quasi un anno di distanza incontriamo nuovamente Matteo Curcio – SVP EMEAI di Delta Air Lines. EMEAI sta per Europe – Middle East – Africa and India. Insomma un punto di vista di tutto rispetto e con lui abbiamo parlato dell’esplosione di Delta che apre in Italia per il 2025 ben quattro nuove rotte su sette annunciate da e per l’Europa. Oltre ad altre , sempre in Italia che vengono potenziate. L’appeal del Belpaese e’ oggi molto forte negli USA, c’e’ grande richiesta di Italia per le vacanze, complice il fatto che il cambio dollaro USA contro Euro e’ importante e sopratutto i tanti dollari nelle tasche degli americani, che permettono agevolmente di vivere una bella vacanza in Italia nei must storici e in nuovi luoghi da scoprire.
Delta potenzia Milano, Roma, Venezia e Napoli. Poi apre ancora piu’ a sud con un giornaliero su Catania, grazie anche all’appeal dato da The White Lotus.
Iniziamo proprio da Catania Dott. Curcio?
Proprio anche Catania con questa The White Lotus…
L’anno scorso a domanda su dove Delta vedeva vie di crescita c’era proprio la Sicilia?
Avevo detto la Sicilia perche’ i numeri erano interessanti. Pero’ un conto e’ aprire Catania e invece continuare a rafforzare Roma.
Roma, sempre piu’ importante per voi?
Per noi e’ un reale hub pur non avendo un reale partner. Tre voli al giorno su Atlanta si trovano solo a Parigi e Amsterdam. Awesome.
Come sta andando il 2024 per Delta?
Il 2024 per Delta sta andando molto bene e stiamo avendo un inizio d’anno molto forte dal punto di vista di domanda e trend post covid di questa fortissima domanda sopratutto di turismo internazionale, che e’ continuata fortissima. Quindi per Delta e’ partita molto bene e devo dire con una reliability operativa e puntualita’ su tutti i livelli industriali della nostra organizzazione dove hanno funzionato molto bene. A parte un piccolo peggioramento temporale limitato a causa del cloud strike che abbiamo avuto in luglio. Pero’ guardiamo questa parte dell’anno verso la fine con grande entusiasmo.
C’e’ rallentamento della domanda?
No, non c’e’ rallentamento della domanda e devo dire che sopratutto , parlo del domestico americano, nei mesi di picco di estate: maggio, giugno, luglio, agosto, la capacita’ media della intera industria anno su anno e’ stata in crescita tra l’8% e il 9% superiore rispetto al 2023. La domanda e’ stata leggermente piu’ bassa dando un effetto di sistema di overcapacity specie per molti vettori tra le lowcost vedi Spirit e Frontier hanno avuto problemi che in generale ha portato a una frammentazione della domanda come la premium che vola Delta o United e la clientela per la domanda dei lowcost. Pero’ il segnale molto importante e’ che l’industria ha fatto in fretta a correggersi, perche’ adesso se vediamo a settembre la capacita’ media dell’industriadi settembre e’ al 2% in piu’ rispetto all’anno scorso e con ricavi unitari superopri rispetto al periodo sul domestico e sul transatlantico. Questo sta avvenendo in un periodo dove il costo del carburante sta scendendo. La domanda e’ l’industria riuscira’ ad essere razionale e secondo me si, perche’ stavolta tante compagnie sono ancora in perdita, perche’ devono ancora riassorbire quei costi, non il carburante, ma il personale, inflazione, manutenzione aerei, supply chain. Quindi dubito che l’effetto della riduzione del costo del carburante piu’ basso si trasferisca in prezzi piu’ bassi dei biglietti. Quindi in questo momento siamo in un momento un po’ cosi.
L’Europa come la vede?
L’Europa come mercato in entrata la vedo molto bene. L’Europa, l’Italia oppure i bacini del sud nel Mediterraneo come sud cioe’ Grecia , Italia e Spagna sono a livelli di domanda elevatissimi con una fortissima richiesta di viaggio. Invece i paesi industriali ad esempio la Germania e’ un mercato piu’ in sofferenza rispetto ai trend che eravamo abituati a vedere in passato e anche l’altro punto che avevamo visto dopo il covid nel ’23 e ’24 e’ rimasto calmo era UK e Londra e la Brexit. Ora invece vediamo una risposta positiva per UK in generale.
Il business travel?
L’altro trend positivo che vediamo e’ proprio sul corporate travel, il tipico business travel, che dopo il covid avevamo detto che si era afflosciato e fermato. Ora invece sta registrando numeri completamente nuovi. Ieri ad esempio Amazon ha annunciato che i dipendenti dovranno ritornare in ufficio 5 giorni a settimana. A Londra alla conferenza di Morgan Stanley era stato detto che l’anno scorso il livello di attendance era di tutt’altro spessore. Cioe’ lo si inizia a vedere nel quotidiano nei nuneri il cambiamento, che poi legge l’industria di corporate sono molto incoraggianti.
Su quali cifre si parla?
Possiamo dire che si parla di numeri dell’8%, ma anche del 9% o 10% in piu’. In pratica dei nostri giorni dove abbiamo venduto piu’ biglietti corporate a livello di record, quattro sono avvenuti nel mese di settembre di quest’anno. Numeri molto importanti.
L’Italia?
L’Italia e’ andata benissimo. Questo e’ il nostro annuncio per la summer dell’anno prossimo. In pratica e’ tutta la nostra nuova summer per l’Europa. L’Italia per noi e’ il main pillar, non mi sono neanche degnato di raccontare le altre destinazioni che crescono, ma sono nel comunicato stampa.
L’Italia e’ la concentrazione di crescita e’ fondamentalmente tutta qui. L’Italia sta andando molto molto bene.
Quindi il raddoppio su Napoli?
Il raddoppio su Napoli e’ figlio di un successo assolutamente significativo..perche’..il nuovo volo e’ partito benissimo e pensare gia’ di incrementare la capacita’ con Atlanta e’ una cosa significativa.
Cosa puo’ vedere di oltre per l’Italia?
Alcuni dei nostri hub continueranno a fare gola, ad esempio Venezia per esempio potrebbe aver forti velleita’ verso altri hub americani,cioe’ di Delta quindi, sempre sviluppi in questo senso.Cioe’ New York, Atlanta Detroit, Boston che si collegano alle cinque destinazioni. Se devo invece a nuove destinazioni in Italia in questo momento non lo saprei quale sara’ la prossima. Comunque vediamo la Toscana crescere, la Puglia crescere, la Sicilia crescere.