Ryanair taglia 750mila posti per l’inverno in Francia. Chiude tre piccoli aeroporti. Tasse troppo care. Forse anche gli scioperi del traffico aereo?


Avrà pesato il fatto degli scioperi dei controllori francesi o solamente la cosa dell’aumento delle tasse per volare dalla Francia? Insomma per Ryanair, ciò che è vero è che 25 rotte e tre aeroporti saranno chiuse. Taglia 750mila posti in tutto. E’ il 13% in meno sulla Francia. Peseranno anche il numero minore di aerei a disposizone visti i ritardi sulle consegne di Boeing?

RYANAIR TAGLIA 750.000 POSTI, CANCELLA LE OPERAZIONI IN 3 AEROPORTI E CANCELLA 25 LINEE PER L’INVERNO 2025 A SEGUITO DELLA MANCATA CANCELLAZIONE DA PARTE DEL GOVERNO FRANCESE DELL’AUMENTO ECCESSIVO DELLA TASSA AEREA


Ryanair, la più grande compagnia aerea d’Europa, ha annunciato il 30 luglio una riduzione del 13% della sua capacità in Francia per questo inverno, con conseguente eliminazione di 750.000 posti, la cancellazione di 25 rotte e la cessazione delle operazioni negli aeroporti di Bergerac, Brive e Strasburgo.

Troppo cara la tassa aumentata del 180%

Questa decisione fa seguito alla mancata inversione da parte del governo francese dell’aumento eccessivo della tassa aerea, aumentata del 180% a marzo 2025. Questo annuncio arriva dopo i numerosi avvertimenti da parte di compagnie aeree e aeroporti francesi, secondo cui questa nuova tassa avrebbe reso non redditizie molte rotte verso la Francia, in particolare negli aeroporti regionali e durante la stagione invernale. Questa tassa astronomica rende la Francia meno competitiva rispetto ad altri paesi dell’UE come Irlanda, Spagna e Polonia, che non impongono alcuna tassa aerea, o Svezia, Ungheria e alcune parti d’Italia, dove le tasse vengono rimosse per stimolare il traffico, il turismo, l’occupazione e la ripresa economica.

Chiuse Bergerac, Brive e Strasburgo


In risposta a questa tassa governativa, Ryanair cesserà le operazioni verso Bergerac, Brive e Strasburgo e ridurrà la sua capacità in diversi altri aeroporti francesi. Questa perdita di connettività, del tutto evitabile, sarà disastrosa per la connettività regionale francese, l’occupazione e il turismo. Senza un intervento urgente, la Francia rischia di perdere ancora più capacità e investimenti a favore di mercati più competitivi entro l’estate del 2026, lasciando gli aeroporti regionali semivuoti, mentre altri paesi dell’UE continuano ad attrarre investimenti dalle compagnie aeree, diventati scarsi a causa della carenza di aeromobili. Se il governo decidesse di eliminare completamente questa dannosa tassa aerea, Ryanair potrebbe prevedere una crescita ambiziosa in Francia nei prossimi anni, tra cui un investimento di 2,5 miliardi di dollari (25 nuovi aeromobili), un raddoppio del traffico a oltre 30 milioni di passeggeri all’anno e la creazione di 750 posti di lavoro aggiuntivi per Ryanair nelle regioni francesi.

Cosa dice Jason McGuinness

Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair, ha dichiarato:


“Mentre la Francia dovrebbe concentrarsi sulla ripresa e sulla crescita, Ryanair non ha altra scelta che ridurre la sua capacità per l’inverno 2025 del 13%, a causa dell’incapacità del governo francese di intervenire su questa dannosa tassa aerea, che è stata aumentata di oltre il 180% all’inizio di quest’anno. È inaccettabile che un importante paese europeo come la Francia sia così indietro rispetto al resto dell’UE, con un traffico ancora al di sotto dei livelli pre-Covid, a causa di tasse e oneri di sicurezza imposti dal governo, che stanno rendendo non redditizie molte rotte regionali francesi, soprattutto in inverno. Di conseguenza, quest’inverno Ryanair ridurrà la capacità di diversi aeroporti regionali, con la conseguente perdita di 750.000 posti e 25 rotte, molte delle quali forniscono connettività essenziale per le persone che vivono nelle regioni francesi. Questa perdita, del tutto evitabile, avrà un grave impatto sulla connettività regionale, sul turismo e sull’occupazione locale”.

Non investirà più in Francia

Ryanair ha sempre sostenuto e investito negli aeroporti regionali francesi, promuovendo tariffe basse e lo sviluppo economico. A meno che il governo non cambi rotta e abolisca questa iniqua tassa aerea, la capacità e gli investimenti di Ryanair in Francia saranno inevitabilmente reindirizzati verso mercati europei più competitivi come Svezia, Ungheria o alcune parti dell’Italia, dove i governi stanno attivamente eliminando le tasse aeree per stimolare il traffico, il turismo, l’occupazione e la ripresa economica.

Un invito al Governo Francese


Ryanair invita ancora una volta il governo francese a eliminare questa dannosa tassa aerea per rendere nuovamente competitiva l’aviazione francese. Ciò consentirebbe agli aeroporti regionali francesi di beneficiare di una forte crescita del traffico, del turismo e dell’occupazione nei prossimi anni. Ryanair sta rispondendo con un investimento di 2,5 miliardi di dollari, 25 nuovi aeromobili, un raddoppio del traffico a oltre 30 milioni di passeggeri all’anno e la creazione di 750 posti di lavoro aggiuntivi nelle regioni francesi.

La situazione dei tagli

Se chiude Bergerac, Brive, Strasburgo , dove calerà la scure. Insomma sugli aeroporti regionali francesi il calo sarà del 27%, oltre un quarto. Evidentemente le rotte sono molto in bilico e con la tassa è meglio chiuderle. Oltre al fatto che la stagione invernale non aiuta e quindi è meglio lasciare gli aerei a terra. Presumibilmente saranno quelle rotte verso il sud ed il centro della Francia dove in particolare gli inglesi scendono oppure si muovono, perchè ci sono seconde case oppure vacanze fuori stagione. Marsiglia avrà il -9%, Beauvais con il -8%. più basso a Tolosa, centro comunque economico per l’industria aeronautica diretta ed indiretta che ha un -4%.

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