
Le parole sostenibilità, flessibilità, adattabilità sono ricorse molte volte nella presentazione dello schema del piano industriale di ITA – Italia Trasporto Aereo avvenuta questo pomeriggio e da poco terminata alla quale abbiamo avuto accesso online. Gli obiettivi e i presupposti sono ambiziosi. EBITDAR da raggiungersi positivamente nel 2022 e EBIT l’anno dopo. 52 aerei al lancio di cui 9 sul lungo raggio. 86 nel 2022 e 110 nel 2025. Il tutto fatto con mosse prese e decise al momento in corso d’opera. Il piano non sarà ingessato e di roccia. Ma bensì facilmente può essere smussato e cambiato. Il tutto nell’ottica di non perdere soldi. Si parte con 5200-5500 persone per arrivare a 9500 nel 2025. Posizionamento per il business travel e premium leisure. Decollo tra aprile e giugno 2021. Il tutto dipenderà dalle approvazioni governative e della EU
La nuova compagnia, nasce con una volontà di essere un qualcosa di diverso dall’attuale, fatto a misura del mercato che andrà a presenziare. Non follie, ma da buoni padri o madri di famiglia farà i giusti passi, ma non più lunghi della gamba. Questo ha detto in sintesi Francesco Caio – Presidente e Fabio Maria Lazzerini – AD e DG.
Oggi ITA ha base all’EUR, in un complesso di uffici in affitto di un provider del mercato assieme a tante altre aziende e start up con uffici open space. Proprio perché e’ una start up. Ci sono una trentina di persone al lavoro, con persone uscite da Alitalia e arrivate dal mercato. Molto light, come snella dovrà essere ITA non solo ora, ma anche domani

I concetti cardine come detto da Lazzerini
- noi siamo un full service carrier con hub a Roma Fiumicino e voli da Linate.
- non opereremo rotte in perdita, anche nazionali.
- Non voleremo in luoghi solo per mettere la bandierina e perdere soldi,
- saremo un azienda più che orizzontale per evitare di essere una piramide
- economie di esercizio e gestione in tutti i settori
- ogni decisione verrà presa ponderatamente nell’ottica di essere sostenibili
- una nuova flotta che sarà un mix oltre di modernità, anche di sostenibilità ambientale, bassi consumi, comfort e giusti costi. In parte in leasing e di proprietà
Forse domani ci sarà anche il brand Alitalia
ITA, e’ prematura chiamarla Alitalia perché il brand, libera, codice e numero IATA della targhetta sono in mano alla società in AS diretta dal Commissario Leogrande. Lazzerini dice che ITA e’ interessata agli asset, da eventualmente acquisirsi al giusto prezzo.
La partnership
Ci sarà una partnership che sarà effettiva tra il 2021 e il 2022. Non sarà di partecipazione, perché la maggior parte dei player non lo possono mettere in pratica, visti gli aiuti economici concessi. I colloqui sono già in corso con Air France – Klm / Delta per l’orbita di SkyTeam e Gruppo Lufthansa verso Star Alliance. Il CdA per la società ha costituito quattro comitati di vigilanza, proprio perché si e’ strutturata per essere una società simile a quelle quotate in Borsa. Un valore aggiunto nel futuro, se il mercato vorrà’ investire, troverà una società già strutturata in tal senso. Una puntualizzazione da tempo sottolineata dal Presidente Caio, anche alla guida di SNAM.
La Flotta

I numeri 2019 dalla slide dicono che :
114 aerei di cui 26 WB e 88 NB tutti 100% old generation. 36% di proprietà e 26% lungo raggio
nel 2021 sarà :
52 di cui 9 WB e 100% old generation, nessuno di proprietà e 17% a lungo raggio
nel 2025 :
110 di cui 26 WB LR e 84 NB. 39% di proprietà e 32% a lungo raggio. 27 old generation e 83 new generation.
Rotte:

Focus su mercati strategici remunerativi come Americhe e Giappone.
Nessun volo su Mexico City, Havana e Seoul ritenuti in perdita
Avvio dei voli su San Paolo e Buenos Aires nel 2021
Con il partner espansione negli USA e dal /024 con nuove rotte in accordo ai flussi possibili con alimentazione del partner
2021: New York, Boston, Washington, Miami, Los Angeles, San Paolo, Buenos Aires, Tokyo Haneda.
2022: Toronto , Chicago
2023: Rio de Janeiro, Delhi, Tokyo Narita
2024: Dakar, Accra, Lagos, Mumbai
Nel medio raggio europeo. Nord Africa e medio oriente
modulazione della capacità su destinazioni di capitali e città europee sostenibili
feeder da città italiane remunerative
nessuna rotta cross country perché difficilmente sostenibile
Internazionale da Roma

2021: Londra, Amsterdam, Bruxelles, Parigi CDG, Monaco, Zurigo, Ginevra, Barcellona, Madrid. Algeri, Tunisi, Atene, Tirana, Cairo, Tel Aviv
2022: Valencia, Malaga, Francoforte, Marsiglia, Belgrado, Malta, Sofia
2023: Mosca, Beirut, Amman
2024: Kuwait City, Jeddah, Riyadh
Nazionale da Roma:
Torino, Bologna, Trieste, Verona, Venezia, Firenze, Bari, brindisi, Napoli, Lamezia, Reggio C., Catania, Comiso, Palermo, Alghero, Cagliari, Olbia.
Da Milano Linate:

2021: Londra, Amsterdam, Bruxelles, Parigi CDG e ORY, Francoforte. Nazionali su Roma, Napoli, Alghero, Olbia, Cagliari, Palermo, Catania, Comiso, Reggio Calabria, Lamezia, Napoli, Bari, Brindisi
2022: Londra (altro scalo), Ginevra, Madrid, Barcellona , Lussemburgo, Düsseldorf, Colonia, Stoccarda. Nazionale: Pescara
2023: Manchester, Amburgo.
Strategia commerciale:

Quattro I focus:
- Distribuzione , sales e marketing
- revenue management
- Ancillari
- Cargo, prima il bulk. Poi forse una BU a Malpensa
Le fasi di ITA e target 2025


I numeri di previsione dal 2021 al 2025

Viste le condizione del 2021 sono in nove mesi 920 milioni di incassi, 8,/ milioni di passeggeri trasportati e 52 aerei
Nel 2022 si va a 2,059 miliardi di € di fatturato, con 17 milioni di passeggeri e 86 aerei
Nel 2023 sono 2,825 miliardi le entrate con 20,7 milioni di passeggeri e 103 aerei
Nel 2024 sono 3,176 miliardi di € il fatturato con 22 milioni di passeggeri e 108 aerei
Nel 2025 sono 3,353 miliardi di € le entrate con 22,5 milioni di passeggeri su 110 aerei
Le performances paragonate ai competitors

Le previsioni ITA si incentrano su un 7% di EBIT e un 37% di EBITDAR.

Oltre alla holding. vi sarà una società di Handling per i propri servizi e per terzi. Stessa cosa una società di maintenance con gli stessi orientamenti. Sia per propria necessità di seguire la flotta e per fare business in compito internazionale.