
Ieri pomeriggio, nonostante le voci di un decreto in via di firma, il problema e’ il ben noto virus Covid-19 nella sua nuova mutevole variante scoperta nel Regno Unito. Il dispositivo governativo avrebbe quindi chiuso le porte a chi arrivava in Italia dal Regno Unito. I voli da Roma Fiumicino e Milano Linate dell’Alitalia erano regolarmente partiti per Londra Heathrow.
Ma nel frattempo, mentre i due velivoli erano in volo il decreto viene firmato dal Ministro Speranza e il NOTAM che blocca gli arrivi da ogni aeroporto di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord viene emesso da ENAC.
I voli atterrano a Londra, scaricano i passeggeri che avevano viaggiato dall’Italia verso UK, ma non possono più imbarcare i viaggiatori prenotati con destinazione Milano e Roma.
E qui scoppia il problema di 200 persone, che il Fatto Quotidiano riporta al link:
Gli aerei regolarmente ripartono per Roma come AZ207 e Milano come AZ8009. Entrambi A320/216.
Incolpare Alitalia e’ errato, a seguire le rappresentanze diplomatiche, in quanto il tutto nasce da ciò che accade nel Regno Unito. Forse le proteste dovrebbero essere indirizzate verso l’esecutivo inglese, piuttosto che potre l’indice nei confronti dell’Italia, che ha solamente agito sulla stessa linea come stanno facendo paesi come l’Olanda, Belgio, etc…