
Il trasporto aereo e’ l’unisono su molti aspetti della vita di tutti i giorni del mondo. Al VIP Airline Leadership Programme, l’evento che ha preceduto Routes World 2021 in apertura stamani al MiCo di Milano, hanno partecipato esperti del settore aeronautico, economico e politico.
In 5 panel hanno messo in chiara mostra come sia importante e fondamentale tutta la filiera del trasporto aereo mondiale, specie in questo periodo di convivenza con il virus del Covid-19.
Il mondo dell’aviazione sta tentando di riprendersi dalla batosta che lo ha piegato e mai e poi mai nessuno avrebbe previsto un fenomeno di tale portata.

Il traffico si sta riprendendo, in particolare quello cargo anche oltre i livelli del 2019. Ma sul piano passeggeri non siamo ancora arrivati a raggiungere i livelli pre pandemia. Una buona estate e si spera che l’autunno / inverno possa permettere di continuare a recuperare, anche non sono all’orizzonte solo, ancora un po’ di ombre sono chiaramente in vista. Pesano ancora le restrizioni sulle rotte a lungo raggio per le difficolta’ dovute alle chiusure. In particolare verso Asia e Australia. Ma pure su Africa e Sud/Centro America. Qualche sprazzo di sereno nel Nord America in particolare.
Poi c’e’ il tema del tipo di viaggiatore. Il business travel sta lentamente riprendendo, anche se non nei volumi consueti. C’e’ molta business aviation e sulle compagnie aeree c’e’ la tendenza a utilizzare anche la classe economica maggiormente alla business, che crea mal di pancia nei vettori.

Nei panel si e’ parlato di necessità’ di liberalizzazione e semplificazione, anche rispetto al passato. Ma i numeri hanno dimostrato che se in Europa ad esempio : Italia , a seguire Spagna solo su Barcellona e Grecia perche’ non ha voli a lungo raggio operati dal vettore locale. Il resto e’ ancora chiuso a questo argomento per la protezione ai volumi verso i vettori dei propri stati. No a quinte liberta’ i Germania Francia che hanno una capacita’ che vede il 22/24% dei posti offerti liberi, si sale al 45% in Olanda, poi riempiti dai viaggiatori in transito. In Italia c’e’ un 68% di domanda potenziale non soddisfatta rispetto al 100% di offerto e riempito.
I cinque panel hanno trattato di :
- Aeropolitical / Market Access Session
- Moderatore Victoria Moores, Europe & Africa Bureau Chief di ATW
- Luis Felipe De Oliveira – DG ACI World
- Maribel Rodrigues – SVP WTTC
- Armando Brunini – CEO & DG Milan Airports
- Pierluigi Di Palma – Presidente ENAC
- Fabio Maria Lazzerini- CEO e DG ITA
- Anand Lamshminarayanan – SVP Revenue Optisation Emirates

- Interoperability, Technology and Passengers Experience
- Moderatore : Wesley Chamock – Editor in Chief Routes
- Andrea Tucci – Direttore Aviation Business Development Milan Airports
- Sophie Dekkers – CCO easyJet
- Giacomo Cattaneo – Direttore Commerciale Aviation Milan Bergamo Airport
- Cargo/Logistics/eCommerce
- Moderatore : David Stroud – MD ASM Consulting
- Francesco Raschi Direttore Cargo Development SEA Airport
- Steven Polmans Chairman at TIACA
- Maurizio Pedrinazzi Jas Director Airfreight Division Italia
- Alessandro Albertini Presidente Anama
- Italy’s Tourism Offer
- Massimo Garavaglia – Ministro del Turismo
- Alan Rizzi – Sottosegretario alla Predidenza con delega ai rapporti con le delegazioni internazionali della Regione Lombardia
- Giuseppe Albeggiani CEO ENIT
- Luca Martinazzoli Direttore Milano & Partners
- Eco / Sustainability
- Moderatore: Wesley Chamock Editor in Chief at Routes
- Alessandro Fidato COO SEA Milan Airports
- Emilio Bellingardi GM Milan Bergamo Airport
- Alessio Quaranta MD ENAC
- Robert Carey – President Wizzair
- Jason McGuinness – Director of Commercial Ryanair
- Simon Cox – Director Airport Development & Procurement easyJet

All’inizio uno speech di Nigel Mayes SVP Comsulting & Product Development di ASM Consulting ha fatto un focus sull’andamento generale accentando il fatto che ancora 12000 aerei sono in attesa di essere ricondotti a volare dopo la messa a terra dovuta alla pandemia e la non necessaria loro utilizzazione.
Liberalizzazione e’ stata la parola comune nel primo panel come gia’ anticipato.
Quindi come gli aeroporti si possono e debbono trasformarsi nel caso di situazioni di cambi di idee da parte di vettori o crisi che come nella pandemia hanno azzoppato alcuni segmenti e reso necessario la ricerca di clienti su altri immettendo capacita’ e cercando flussi, i quali erano incanalati diversamente.
Il cargo e la sua continua necessità’ di soddisfare sia chi produce verso la filiera, ma pure chi vende all’end user e che ora trova non proprio tutti gli spazi. Oppure sul fatto che il marittimo non garantisce i volumi, ma sopratutto i tempi a causa degli aumenti dei noli dei container e non la data certa di arrivo della merce.
Il turismo che deve ritornare a trovare quei flussi a lunga distanza ora mancanti nella quasi totalita’ in Italia, anche se ha recuperato in parte il gap.

La eco sostenibilita’ che puo’ essere raggiunta in diversi modi ad iniziare per l’Europa a un cielo unico del traffico aerei che gestisca meglio, produca di piu, riduca i tempi e percorsi di volo, dando efficienza agli operativi dei vettori. Processo diversi a terra che garantiscano risparmi di tempi e economicita’, ma pure la rimozione di tasse inutili, che possono far viaggiare piu’ gente e rendere piu’ fruibile il trasporto aereo.