
Wizz Air non andrà a regime come previsto dai piabi perchè si è accorta di non riuscire a gestire quanto aveva previsto.
Il fattore di crescita della capacità si fermerà al più 35% rispetto ai valore pre-crisi.
La compagnia ultra low cost magiare vuole minimizzare i rischi di disagi alla clientela, peraltro già in parte in essere con le recenti coacellazioni operate nel network all’ultimo minuto.
Il vettore aveva pianificato un più 40% e ora scende al più 35%.
Sebbene nel primo trimestre abbia posto un più 30% della capacità rispetto al pre-crisi, le entrate sono diminuite del 10%.
In termini di risultati economici la low cost ha perso 285 milioni di € a fronte dei 450 milioni di € globali.
Iò secondo trimestre sarà positivo, la liquidità si attesta a fine giugno a 1,57 miliardi di €.