L’ordine da 470 aerei per Air India non impensierisce di certo la foto concorrenza di IndiGo che a breve annuncerà un ordine molto importante. Pare che entrambi i costruttori (Airbus e Boeing) saranno quello che si spartiranno la torta. Si parla di oltre 500 aerei, tanto da far smorzare chiaramente gli animi in Air India e minimizzarli.

Se Air India va avanti nella fusione con Vistara. Quindi il TATA Group si porta a matrimonio con Singapore Airlines, un asse importante. Però questa mossa non impensierisce IndiGo, un aerolinea più Smart e flessibile del colosso Air India, che deve uscire da quella mentalità che da decenni la trascina alla lentezza.
Diversamente IndiGo e’ da sei mesi nelle mani di Pieter Elbers ex presidente e CEO di KLM per tanti anni. E’ un asso nella manica per IndiGo, diversamente e un coltello alla schiena per Air India, TATA e Singapore Airlines. La sua mente e’ illuminata a differenza di altri.

E le sue mosse continuano con la ricezione dell’autorizzazione governativa per utilizzare due aerei in wetlease tra India e USA/Canada.

Nel contempo Elbers ha messo a segno l’espansione del code share con Turkish Airlines verso proprio il Nord America e ha tramite il vettore turco una presenza capillare in Europa.

IndiGo ha una flotta di alcune centinaia di Airbus 320/321 per voli interni in India e nell’Asia con oltre 100 destinazion. Ha anche 39 ATR72 in servizio. Insomma sta creando la massa critica per il feeder di passeggeri da e per India e Asia. Il prossimo step sarà certamente quello di atterrare in Europa con i più flessibili A321XLR al posto dei widebody di Air India. Ecco l’attacco frontale all’altro vettore che certamente sarà piazzato da Elbers, che non solo il mercato europeo lo conosce bene, ma pure quello mondiale. Oltre al fatto di non aver paura nelle sfide, anzi per lui lo entusiasmano e rende il meglio di se contro gli altri, che rischiano di perdere la partita.