
Alla kermesse turistica tedesca dell’ITB Berlin questa mattina poco dopo mezzogiorno al corner Lufthansa ci sarà l’ufficializzazione dell’accordo strategico tra le due aerolinee a basso costo: la tedesca Eurowings e la spagnola Volotea.
Insomma l’aerolinea di Carlos Munoz chiede il permesso per entrare in Germania. Lo fa co. Il passo della diplomazia e evitando lo scontro che sarebbe un effetto deleterio per lei. Un accordo con i padroni di casa gli può garantire un certo salvacondotto per le sue operazioni in terra teutonica , anche qui fortemente sbilanciate verso la Francia e poco verso l’Italia con un paio di rotte per Verona e Firenze.
Oltre al patron spagnolo ci sarà il padrone di casa tedesca Jens Bischof. A metà febbraio era stata rivelata la natura dell’accordo che prevede una presenza su 140 rotte: 100 di Eurowings e 40 di Volotea. Tutte senza sovrapposizione, oltre all’apertura dei rispettivi canali commerciali.
Volotea non aveva più di tanto operato in Germania salvo qualche rotta tipo la Hannover – Venezia. Oltre allo shuttle operato per Airbus tra Tolosa e Amburgo Finkenwerder. Per evitare di aver brutte sorprese , e’ scesa a patti con il vettore di casa Lufthansa impegnato nel basso costo. Una scelta oculata e non errata , anzi lungimirante perché diversamente non avrebbe portato a nulla di buono. Tutt’altro, ma Munoz da capo azienda navigato non si sarebbe mai imbarcato in un operazione che avrebbe comportato uno scontro.
Oltre a Firenze e Verona per l’Italia entrano anche Bordeaux , Lione e Nantes , i tre capisaldi del mercato francese per Volotea. Nantes in particolare con i suoi 8 aerei basati ha preso il posto di Venezia , come città chiave nel network Volotea. Se Munoz guarda alla Germania più avanti ci scapperà una prima base? Who knows!
E’ certo che la Germania e’ un mercato importante e interessante per volumi, ma sopratutto per guadagni.