Quale futuro per l’estate 2024 insieme a tutti i problemi dell’industria aeronautica?

il

Il 2024 sara’ per l’aviazione commerciale un anno di crescita come il 2023, che per molti e’ valso di piu’ di quanto e’ stato il 2019 , oppure in salita viste le criticita’ da evitare?

E’ arduo a dirsi, dopo la pandemia Covid-19 , dove il trasporto aereo lo ha visto quasi totalmente azzerare. Poi ci sono stati i guai della recessione, i costi del carburante, materie prime, aumenti energetici, la guerra tra Ucraina e Russia tuttora in corso e da qualche giorno il conflitto tra Hamas e Israele, che sperando che non si allarghi.

Abbiamo chiesto a Andrea Benassi – DG ITA Airways e su questo ultimo argomento e cioe’ Israele ha manifestato le sue preoccupazioni sull’aumento del carburante. Poi il traffico aereo con un mercato molto importante come Israele, dove dal 1 dicembre prossimo avevano scritto che ITA Airways avrebbe inserito l’A321neo LR, perche’ e’ un prodotto che soddisfa il cliente business e leisure di alta fascia potendo volare completamente in business con una lie-flat o premium economy alla pari dello stesso trattamento sul successivo o precedente volo a lungo raggio su wide-body. C’e’ quindi da preoccuparsi , visto che e’ un mercato buono e che prosegue spesdo oltre oceano negli USA e sud America.

In un ambito globale domani si chiude Routes World 2023 e sara’ da capire quali sono i pensieri degli altri vettori. Ovvero, se in tutta questa situazione similare a una centrifuga da lavatrice ci sara’ ottimismo o meno su questi argomenti.

A questo punto dovremo comprendere se lo stato dell’aviazione commerciale globale dove i numeri sono in molti casi oltre a quelli del 2019. Allo stesso modo gli alti costi medi dei biglietti, l’aumento del carburante, quasi raddoppiato in poco tempo e un’aspettativa di contrazione della domanda. Oltre a questo i continui ritardi presenti in vari settori dell’industria aeronautica per la consegna di aerei nuovi che assommano anche a 3 mesi. Quindi si aggiungono i lunghi tempi di manutenzione e revisione di componenti aeronautici e la penuria di parti sta mettendo in crisi i vettori, che vedono allungarsi i tempi di riconsegna degli aerei, con conseguenti problemi nella gestione dei network. Aggiungiamoci che i guai tecnici “di gioventu'” di certi motori stanno creando criticita’ ai network manager dei vettori per la presenza a terra di tanti aerei, diventati di colpo inservibili.

Quale sara’ quindi il 2024? Meglio , peggio, proseguire con una navigazione a vista? E’ da tempo che si va avanti cosi…

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.