
Dopo Alitalia, quindi le proteste dei vettori italiani, ora e’ il turno dei gestori aeroportuali. Da tempo brontolano sulla mancata presa in considerazione per essere stati danneggiati dal Covid-19.
Ieri Leonard Berberi del Corriere.it ha pubblicato un intervista ottenuta da Fabrizio Palenzona, Presidente Assoaeroporti.
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Uno dei punti del contendere e’ il danno che i gestori hanno avuto. Nel 2020 si stimano almeno 120 milioni di passeggeri in meno e la cifra quantificata e’ di 800 milioni di €.
In un battito d’ali l’art. 201 ha un emendamento il 201.015, che prevede una misura compensativa, pare di 300 milioni di €, che verrano erogati a fronte di chiare ragioni.
Ora, mancano gli handler e le società di catering. Le seconde in particolare assolutamente azzerate. Se, i voli stanno lentamente riprendendo, per rispettare i crismi governativi di distanziamento e difesa dell’incolumità degli assistenti di volo, e’ stato sospeso l’erogazione dei servizi di bordo.
Alcune compagnie aeree straniere sui pochi servizi a lungo raggio, ancora non imbarcano catering in Italia.