
Ma già l’estate del 2021 sarà caratterizzata da almeno un viaggio aereo per il 65% degli italiani(+21,2% rispetto al 2020).
Secondo il sondaggio realizzato da GPF Inspiring Research per Aeroporto di Bologna, 8 italiani su 10 promuovono il Green Pass.
Il 38,2% dei business travellers ed il 26,6% dei leisure travellers prevede di volare con una frequenza addirittura maggiore rispetto al 2019(anno pre-pandemia).Il rischio di contagio in aeroporto viene ritenuto medio-basso o nullo dall’83,2% degli italiani,quello in aereo dal 75,3%.
L’arrivo dell’estate, accompagnato da una campagna vaccinale che sta spingendo sempre più in basso i numeri del bollettino quotidiano del Covid-19, sta cambiando le prospettive di viaggio degli italiani che ora programmano di tornare a volareentro i prossimi 12 mesi.Uno studio condotto a maggio 2021 dall’istituto di ricerca GPFInspiring Researchper conto dell’Aeroporto di Bologna, evidenzia infatti come il 93,2% degli intervistati viaggeràin aereo (o ha intenzione di farlo)nel corso dei prossimi 12 mesi.
Più di 8 italiani su 10 (l’81,3%, +1,3% rispetto al 2020) programmanodi tornare a solcare i cieli per turismo o per raggiungere la meta delle prossime vacanze. Il 46,7% riprenderà invece a volare per tornare a far visita ai propri cari, per motivi di salute e di studio.
Questa categoria di viaggiatori segna l’incremento più elevato, con un +11,6% rispetto al 2020.
Chiudono il podio i viaggiatoridi affari che, con un +5,2% rispetto al 2020, rappresentanoil 31% del campione.(Nota: la somma dei risultati è superiore a 100, in quanto gli intervistati potevano dichiarare più motivi di viaggio).In particolare, i viaggiatori business sembrano essere i più desiderosi di recuperare il tempo perso, tanto che il 38,2% di questi ha dichiarato che tornerà a volare con una frequenza addirittura superiore rispetto al 2019, ultimo anno di normalità prima dello scoppio della pandemia, mentre il 41,7% manterrà le stesse abitudini pre-Covid.
L’astinenza da vacanze imposta dal 2020 ha colpito però anche i viaggiatori leisure, tanto che il 26,6% di questi ha dichiarato che prevede di volare nei prossimi 12 mesi con una frequenza ancora maggiore rispetto al 2019.
In Italia, la meta turistica più ambita è Palermo, seguita da Roma e Catania. Mentre Barcellona, le isole greche e Atene sono le destinazioni internazionali più sognate nel post pandemia.Inoltre, il 65% del campione ha dichiarato di voler tornare ad effettuare un viaggio aereo per turismo già durante l’estate 2021(periodo da giugno a settembre), facendo segnare un +21,2% rispetto al 2020.
Aumenta leggermente l’esterofilia degli italiani, con il 47,3% (contro il 44,5% del 2020)che programma di trascorrere questa estate fuori dall’Italia, ma la maggior parte degli italiani continuerà avolare entro i confini nazionali (58,3%, contro il 62,6% del 2020).Ma quali sono i driver che guideranno la ripresa di voli?
Lo studio di GPF/Aeroporto di Bologna evidenzia come il completamento del ciclo vaccinalerappresenta, con il 39,6%,il primo elemento che spinge a tornare a volare.Importante, per gli italiani, è anche la garanzia di assenza di rischi per la salute nelle località di destinazione,che si pone al secondo posto con il 36,4%. Chiude il podio la garanzia di assenza di rischi in aereocon il 33,3%.
Al quarto posto invece la garanzia di assenza di rischi in aeroporto, con il 30%.(Nota: erano possibili più risposte).Per quanto riguarda gli scali aeroportuali, indicativo il fatto che l’83,2% degli intervistati percepisce come medio-bassoo nullo il rischio di contagio in questi luoghi. Percentuale che scende al 75,3%per quanto riguarda il rischio in aereo.
Dati che evidenziano come le misure di sicurezza implementate sia a terra che in volo vengano ritenute efficaci dai viaggiatori.La tutela della salute resta quindi il motivo principale che fa da ago della bilancia tra il tornare a volare o meno. Proprio questo è uno dei motivi per cui è stata studiata la soluzione del Green Pass, che sembra mettere d’accordo un po’ tutti gli italiani tanto che, qualorafosse indispensabile per volare,8 su 10 (80,2%) si dicono favorevoli all’adozione.Spicca però il motivo principale per il quale il 50,8% dei rispondenti che si dice contrario al Green Pass (l’11,4% del campione): non ritiene giusto che alcuni possano viaggiare prima che il vaccino sia somministrato o reso accessibile a tutti. Segno che, probabilmente, ancora non sono stati compresi a fondo i requisitinecessari per ottenere ilpass vaccinale.
Nota metodologica
Committente: Aeroporto Marconi di Bologna.Indagine realizzata tra il 7 e il 14 maggio 2021 dalla società di ricerche GPFInspiring Researchcon metodo CAWI su un campione di 800 individui rappresentativi della popolazione italiana maggiorenneche ha viaggiato nel 2019