Ryanair minaccia di lasciare gli aeroporti belgi, dopo che i sindacati hanno chiamato due giornate di sciopero

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Ryanair non ha intenzione di opporsi allo sciopero previsto per il 23 e24 luglio in Belgio dai piloti del vettore basati a Bruxelles e Charleroi.

il vettore non capisce le ragioni dello sciopero, visto che nel 2020 aveva raggiunto un intesa con loro.

Ryanair ha scritto nella sua lettera “Se la tua unica tattica è negare di aver mai firmato un accordo, rifiutarti di negoziare e continuare a indire uno sciopero per cercare di minare l’accordo del 2020 che hai negoziato, allora non c’è speranza di un accordo e alla fine dovrai spiegare a i piloti perché devono sprecare soldi in scioperi e perché l’attività alla fine lascerà gli aeroporti belgi”.

Nel significare che Ryanair potrebbe lasciare il belgio, diciamo è alla stessa stregua di quanto accaduto nei Paesi Bassi con Eindhoven, dove ha rimosso tutti gli aerei basati e trasferito o licenziato i dipendenti. Le rotte sono comunque rimaste operanti nella maggior parte de casi utilizzando gli aerei basati negli aeroporti di origine dei collegamenti al di fuori dei Paesi Bassi.

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