
Un alzata di scudi proveniente dalle compagnie aeree low cost operanti dall’aeroporto di Venezia e’ venuta alla notizia della proposta del comune lagunare per un ulteriore rincaro della addizionale comunale che dal 1 gennaio aumenterà a 9€, la più cara d’Italia.
Così scrive il Gazzettino:
Le compagnie lowcost da Ryanair a easyjet e anche Volotea chiedono di bloccarla perché diventerebbe una perdita di competitività per lo scalo lagunare.
Lo ha detto Aicalf , del quale fanno parte i vettori già citati che in Una nota dice “l’aumento dell’addizionale d’imbarco costringerebbe i vettori a rivedere il numero di rotte e le loro frequenze un partenza da e per Venezia , a causa di una ridotta sostenibilità delle rotte stesse, ci. L’effetto immediato di un peggioramento del servizio che le compagnie aeree svolgono sulla città e sulla regione. Inoltre essa avrebbe ripercussioni sull’occupazione e diretta e indiretta , sull’intero sistema economico del territorio e infine sullo stesso bilancio del comune per la perdita conseguente di gettito alle ricadute economiche e occupazionali della misura proposta”.
Matteo Castioni- presidente di Aicalf – continua “aumentare le tasse e i costi a un settore, quello del comparto aereo, ancora alle prese con il recupero dalla pandemia e al caro carburante, costituirebbe un freno alla già fragile ripresa”.