
Volotea vision 2023, continua a modificare il suo modo di fare business. Continua con le rotte da aeroporti medi, ma rispetto al passato dove non collegava gli aeroporti più grandi ora lo fa. E’ dell’altro giorno la presentazione a Olbia dei voli per Madrid, Barcellona e Parigi CDG. Oltre a cercare di portare i turisti francesi dalla Provincia, vedi: Lilla, Tolosa, Marsiglia e Nizza.
Ma c’è’ di più anche da Cagliari volerà’ verso grossi aeroporti come Atene e Barcellona. Stessa cosa da Nantes per Lisbona.
Quindi il modello si aggiorna, facendo attenzione a non cadere nella rete di essere fagocitata da grossi player come Ryanair e Wizz Air in minor parte dove ha dovuto lasciare sul campo quelle sue “rotte storiche” come Verona – Palermo oppure Venezia – Palermo/Bari/Brindisi/Catania/Alghero. Insomma in Italia ne resistono solo 5 su 18 e quattro sono per giunta stagionali. Napoli resiste solo striminzitamente il venerdì e domenica. Proprio Venezia come base nel 2023 e’ stata scalzata da Olbia con tre aeroplani, nella città lagunare ne aveva fino a 7 e ora ha dovuto rivolgersi a Ryanair per trasportare i 3 milioni di passeggeri mancanti. Volotea fara 18 destinazioni, 3 o 4 sono annuali o pseudo. Il resto e’ stagionale e silentemente tutti i tentativi tipo Germania, Lussemburgo e molte altre destinazioni in Francia e Spagna sono volate via.
Francia, etnico e continuità territoriali sono l’unico modo per rimanere a galla. Il nuovo corso per Volotea e’ questo per rimanere in piedi con i suoi A319/320, i quali sono stati una forzata scelta obbligata per rimpiazzare i Boeing 717. Anche se poi gli Airbus che costano meno per posto occupato, a discapito hanno messo in pasto a Ryanair quel network di rotte sottili che aveva per molti anni tenuto a riparo dalla concorrenza. Perche proprio il 717, quell’aereo dava l’impressione che non fossero adatte all’A320 oppure a un similare 189 posti, il quale e’ il velivolo Airbus.
La Francia e’ al riparo dagli assalti di Ryanair, un esempio sono gli 8 aerei a Nantes e tutti gli altri. In Italia saranno solo poco più di una decina. Questo mercato e’ quello che per Bolotea conta più degli altri e questo lo ha ammesso anche Carlos Munoz ha risposto alle nostre domande come al link:
Lo stesso l’etnico va bene per una Volotea che si e’ adattata e nella stessa intervista lo ha ammesso Munoz, che a suo tempo non fu un tipo di traffico che era nei radar del vettore, ma come si può’ dire, alla fine c’è’ rientrato per necessità. Non e’ un tipo di traffico al quale ci vorrebbe dietro Ryanair, anche se c’è’ una quota di passeggeri che la usa. Ryanair non e’ disposta a concedere facilmente due/tre pezzi di bagaglio a passeggere. Perché? Semplice e’ tempo ieri a scaricarli e caricarli. Il suo tempo per la sosta tra un volo e l’altro e’ di 25 minuti, thats it.
In Italia e Francia vola nelle continuità territoriali. Qualche aereo in tutto. Molto meno dei 6-7 in Italia in uso fino alla estate scorsa. Ma comunque sono nicchie protette. Quest’anno volerà solo sulla Olbia – Roma. Non e’ andata bene sulla Crotone. Non opererà’ su Cagliari.
Insomma Carlos Munoz e Lazaro Ros cercano di scamparla in qualche modo anche se c’è’ Ryanair che risulta sempre più pressante e non solo per Volotea, ma anche per easyJet e Wizz Air.