
Come l’aeroporto di Amsterdam Schiphol, crediamo che le nostre operazioni debbano essere in equilibrio con l’ambiente circostante e il clima. Preferiremmo lavorare con il resto dell’industria aeronautica allo sviluppo di ulteriori misure per ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento acustico.
Siamo stupiti che Schiphol avanzi unilateralmente proposte che avranno conseguenze di vasta portata per le compagnie aeree, senza coinvolgere le parti del settore in questo processo. Solo attraverso un approccio collaborativo e settoriale l’industria aeronautica può raggiungere un equilibrio tra l’ambiente circostante e il clima. Va notato che lo stesso aeroporto di Amsterdam Schiphol svolge un ruolo fondamentale in questo senso, ad esempio in termini di pratiche di occupazione etiche e sostenibili e condizioni di lavoro in aeroporto.
Insieme possiamo arrivare a un’alternativa che avrà il sostegno di tutte le parti e sarà quindi efficace. In consultazione con le altre compagnie aeree con sede a Schiphol, il nostro partner strategico Delta Air Lines e le organizzazioni del settore aeronautico, presenteremo le nostre opinioni in merito al Ministero delle infrastrutture e della gestione delle risorse idriche entro il 15 giugno. Schiphol resta il benvenuto a partecipare a queste consultazioni.
Rivedremo le proposte di Schiphol in un secondo momento nel corso della procedura di Approccio Equilibrato dell’Unione Europea.