Roma e Milano negli ultimi anni sul trasporto aereo hanno sempre visto dilemmi sulla compatibilità di un duopolio oppure chi dovesse essere tra i due a dominare l’altro.
Quando Milano Malpensa vide il trasloco dei voli da Roma, la battaglia per diventare il più grande aeroporto italiano, sembrava praticamente vinta. anche se Malpensa vedeva sempre in qualche modo che Linate rimanendo aperto, non poteva segnare una completa vittoria, anzi una mezza sconfitta perchè lo scalo cittadino era comunque preferito da milanesi, ma sopratutto da aerolinee e passeggeri stranieri. Tanto che poi nelle guerre di campanile Malpensa si trova in territorio varesino, lontana e mal servita tuttora dai servizi di collegamento pubblico che si infilano specie per i treni nel ginepraio di tratte di Ferrovie Nord o Trenord ora come la si voglia chiamare. I ritardi sulla circolazione sono ancora all’ordine del giorno ed il bandolo della matassa è ancora lontano ad essere sciolto.
Traslocata nuovamente Alitalia a Roma, però la musica non cambia e specie verso i nuovi mondi si combatte la guerra per accapararsi i vettori orientali che possano collegare quei luoghi all’Italia. Ma sopratutto in quale terminale di arrivo italiano. La Cina dopo la stipula dei nuovi accordi di traffico ha visto la rincorsa ad arrivare per primo tra i due contendenti. Per ora la bilancia pende verso Roma, in quanto Milano non ha visto nuovi arrivi ed anche i prossimi collegamenti verso X’ian di Hainan Airlines e China Southern verso Wuhan e Canton o Guanzhou saranno ad appannaggio di Roma Fiumicino. Fanno seguito a quello per Chongqing sempre di Hainan Airlines. A Roma atterrano anche voli di Air China da Pechino e China Eastern da Shanghai. Milkano vede chiudere il collegamento diretto Alitalia con Shanghai invece al termine dell’Expo e nulla rimarrà in dote. Se non i voli di Air China da tempo operanti.
Roma per ora vince il duello. La capitale economica si vede sorpassare da quella istituzionale o turistica. E’ noto comunque che il movimento cinese non è solo da oriente verso occidente, ma anche in senso contrario, non di passeggeri che ritornano, ma di viaggiatori che sono in Italia ed ogni giorno ad esempio due pulmann pieni di cinesi lasciano l’area del Pratese vicino a Firenze per Roma Fiumicino per imbarcarsi sui voli diretti verso la Cina. Sarà una delle ragioni di tutto cio’?