
L’ultimo esempio è quello della conglomerata IAG (British Airways, Iberia, Aer Lingus) che collocherà il primo bond dopo essere stata declassata a «junk» : il mercato è ben posizionato come dimostra l’emissione della scorsa settimana di American Airlines, con stesso rating junk, che a fronte di una emissione da 5 miliardi di dollari, ha raccolto richieste per 45 miliardi di dollari. La compagnia aerea, in un incontro con gli analisti, ha detto di avere chiesto al governo inglese l’apertura di un corridoio per i voli verso il Nord Atlantico oltre che per i paesi del Mediterraneo come Spagna, Cipro e Grecia. Le prenotazioni a partire dal 17 maggio, data fissata dal cronoprogramma del governo inglese per la ripartenza dei viaggi, sono aumentate al punto che British Airways prevede di mettere sul mercato il 70% della sua capacità rispetto ai livelli pre-Covid e Iberia fino al 100 per cento.