
C’è stato un accordo tra Royal Schipol airport – la società che gestisce l’aeroporto di Amsterdam – e i sindacati con la benedizione della Kamer per migliori condizioni di lavoro, ma dulcis in fundo non porterà a benefici immediati.
Infatti, nell’intenzione della società di gestione la soluzione è ridurre gli slots concessi ai vettori nei prossimi tre mesi da 128000 a 90000. Questa sarebbe la panacea per ridurre i disagi, quindi già da questo weekend il caos regnerà sovrano nel maggiore aeroporto olandese.
L’idea è di trasferire un po’ di voli a Groningen e Rotterdam, ma i numeri sono risicatissimi in quanto ad esempio quello del nord dell’Olanda può accettare al massimo 20 voli e bisogna trovare i vettori disposti a trasferirisi vista la distanza molto importante.
Le file all’esterno e all’interno dello scalo saranno cosa normale, gli aerei in orario saranno rari e le mancate connessioni potrebbero essere molte.
Schipol si allineerà anche alla situazione negli scali inglesi e irlandesi dove anche la le code sono tante e lunghissime. La ripresa della domanda si socntra con l’esiguità degli staff non solo sugli aerei, ma pure a terra. Le assunzioni sono in corso, ma la formazione di nuove persone prende molto tempo , come pure la concessione dei titoli di accesso alle aree aeroportuali, dove il loro rilascio da parte delle autorità preposte assomma a vari mesi.