
Ieri a Everett si e’ conclusa l’epoca del Boeing 747 e visto che la vita di in azienda continua, gli spazi saranno occupati da una nuova livrea di produzione per il Boeing 737MAX.
Bella e emozionante la sfilata delle bandiere che simboleggiano tutti gli operatori che hanno utilizzato e lo usano tuttora la Queen of the Skies. Ora e’ tempo di pensare al futuro e le sue sfidanti prove che aspettano Boeing.
Attualmente Boeing ha tre linee per il Boeing 737MAX, quella di Rentom sarà la quarta per i Boeing 737-8200 e Boeing 737-10. Le altre per il B737-8, B737-9 e B737-7 quando sarà certificato saranno a Renton. Così scrive il The Seattle Times al link:
Oggi a Renton operano solo due su tre delle linee perché la produzione e’ ancora a low rate cioè basso ritmo raggiungendo forse i 31 aerei al mese contro i 52 prima del blocco delle consegne a causa dei noti problemi e del Covid-19. I bassi numeri sono anche affetti dalle problematiche che affliggono la catena dei rifornimenti delle parti che giungono dai partner che costruiscono i componenti su disegno Boeing oppure che forniscono su specifica o proprio know how.

La nuova linea andrà a occupare gli spazi lasciati liberi dalla produzione del Boeing 787 ora a Charleston. Infatti a Everett e Paine Field si effettuano solo le rilavorazioni per eliminare i difetti trovati sul bigetto in composito.
Ci vorrà tempo perché la nuova linea entri in esercizio perché serve il riaddestramento del personale e la modifica degli spazi con la dotazione delle attrezzature per permettere la realizzazione delle fasi e le lavorazioni del velivolo. Come e’ noto le fusoliere arrivano a Seattle vis treno da Wichita in Oklahoma. Le ali sono invece realizzate in-site a Seattle.