Amsterdam cerca nel 2023 di evitare l’ennesimo disastro limitando la capacità


L’Aeroporto di Amsterdam corre di nuovo ai ripari chiedendo alle compagnie aeree di porre un tetto sui loro voli, perché ha fissato in 66mila passeggeri al giorno il limite massimo per i mesi di aprile e maggio 2023. Praticamente sono i volumi che erano più o meno in atto nel corso dell’estate scorsa caratterizzata da disagi e file inenarrabili a chi doveva partire da Amsterdam con voli originanti e non in connessione.

A un anno di distanza non sarà stato risolto nulla per far ritornare lo scalo olandese a una normalità operativa, com’era invece nell’ante Covid-19. Evidentemente la quadra concernente i trattamenti economici non e’ stata risolta al fine di rendere attrattivo l’aeroporto come luogo di lavoro.

Ma l’irreale situazione e’ quella che giusto un mese fa era stato comunicato che non ci sarebbe stato alcun tetto per l’estate 2023 e ora invece c’è’ stato il dietrofront. L’anno scorso tutto il caos era costato il posto al CEO di Royal Schipol Dirk Benschop. Quindi non e’ alla fine cambiato nulla, i problemi “sotto i tappeti olandesi” non sono stati risolti , continuano invece a esserci nuovamente e sono usciti allo scoperto.

Chi ha preso il posto di Benschop, Ruud Sondag ha raccontato in sede della rivelazione dei dati di bilancio che quanto accaduto l’anno scorso “il 2022 e’ stato un brutto capitolo nei nostri libri di storia”. Un qualche cosa che però si ripeterà e il problema e’ solamente di natura economica, cioè che non e’ attrattivo quel tipo di lavoro come in passato, perché oggi quanto viene erogato come trattamento economico e’ più basso rispetto a altre professioni in rapporto e non recupera i costi dell’inflazione e l’alto costo della vita nei Paesi Bassi. Se quanto offerto sarebbe stato di interesse la situazione non si verificherebbe.

Come verrà effettuato il taglio , semplicemente tra le 6 e le 13 verrà posta una limitazione di poco inferiore ai 5000 posti. Praticamente non verranno cancellati voli come ha detto KLM , semplicemente saranno messi in vendita meno posti. Anche c’è’ da credere che qualche taglio verra fatto, visto che qualche piccola modifica c’è’ già stata.

Il traffico a Schipol nei mesi invernali e’ di 40000 passeggeri al giorno, nei mesi primaverili con i primi periodi festivi e vacanzieri olandesi schizza a oltre 70000, anche quest’anno dovranno essere invece 66000.

Ma non e’ solo un problema di Amsterdam, perché tagli sono già stati praticati in Germania, dove guarda caso sono in corso pesanti scioperi proprio per le recriminazioni salariali. Le paghe sono troppo basse e gli aumenti non riescono a controbilanciare la perdita del potere d’acquisto creata dall’inflazione. Alcune decine di migliaia sono i voli cancellati da Lufthansa, Eurowings e Air Dolomiti per l’orario estivo 2023. Anche a Londra Heathrow sono previsti tagli per evitare problemi di capacità per mancanza di lavoratori addetti ai vari servizi aeroportuali.

Ritornando a Amsterdam, a questo punto visi chiede quando l’efficienza olandese si rivedrà di nuovo?

Pubblicità

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.