
E’ la velocizzazione dei processi utilizzando tutte le nuove tecnologie esistenti e future a delineare l’aspetto dell’aeroporto per i prossimi tempi.
Come e in che modo e’ stato oggetto di discussione alla BIT di Milano nel panel “Aeroporti e intermodalita’ tra sostenibilità , design e tecnologia” moderato da Nicoletta Somma.
I relatori provenivano da aeroporti, operatori aerei e ferroviari. Come e’ noto l’intermodalita’ con lo scambio di passeggeri e’ sicuramente ciò che favorirà la mobilità dell’end user di ogni categoria di viaggiatore lungo il suo percorso dal suo punto di partenza A fino a quello di arrivo B.
Gli aeroporti, erano presenti Federico Scriboni – aviation business manager di Aeroporti di Roma e Emilio Bellingardi – direttore generale SACBO cercheranno di velocizzzare i processi quando il passeggero transiterà dall’aeroporto. Come? I controlli di sicurezza sono l’elemento che grazie alla tecnologia permetterà grazie alla biometrica di sveltirli, anche le nuove macchine radiogene che non richiedono più al passeggero di estrarre dai bagagli gli apparecchi elettronici e liquidi faranno la loro parte nella velocizzazione del tempo trascorso dai viaggiatori prima della partenza. Scriboni ha evidenziato il fatto della rotta Roma – Atlanta gestita biometricamente per gli imbarchi perché ci sono capability già presenti sia dal lato aeroportuale, che aerolinee sono integrate. In futuro ne seguiranno altre.
Le linee aeree ne beneficeranno e per Mauro Bolla – country manager di Ryanair la rapidità e i costi contenuti sono il segreto di tutto. Lo stessa opinione e’ stata per ITA Airways mostrando con Tommaso Fumelli l’utilizzo della biometrica già a Milano, Roma e Catania. Prossimamente in altri scali.
Nel futuro c’è la componente di intermodalita’ e ferrovie e bus sono gli attori principali. Sia Italo che Ferrovie Italiane sono in progresso su questo ambito per l’interconnessione non solo dei passeggeri ma delle proposte commerciali tra aerolinee e operatori ferroviari. Anche se Flavio Ghiringhelli – Presidente IBAR non ha nascosto che il people mover di Bologna e’ il reale gamechanger , vista la non presenza di linee ferroviarie ad alta velocità passanti in Italia, ma solo terminali. Questo a differenza di Francia , Germania, Paesi Bassi e Svizzera. Parte di questi paesi potrebbero eliminare i voli a breve raggio perché sono già
Sulla sostenibilità si e’ parlato in particolare di aerei, carburanti, ma pure di recupero di energia o la sua produzione. Gli operatori ferroviari hanno puntualizzato sul fatto che i treni già ora utilizzano corrente elettrica non di origine fossile, che i treni Frecciarossa 1000 consumano meno perché hanno tecnologia propulsiva più parca nei consumi e come per i treni di Italo in frenata restituiscono energia prodotta in quella fase, da consumatori diventano generatori.

Ryanair sui nuovi SAF ha dato un esempio dello stato attuale vista la loro flotta di oltre 500 aerei e come sarà il loop nei prossimi decenni visto che al momento e’ utilizzato in minima parte , anche per i suoi costi di 5 volte , rispetto al Jet A-1 di oggi. L’elettrico l’idrogeno saranno il futuro , ma il punto interrogativo e’ quando, sia sulla loro impiegabilita’ a bordo di un velivolo, ma in particolare sulla loro gestione a terra. Lo stesso dicasi per i SAF in quanto se i costruttori devono ammettere l’impiegabilita’, lo stesso dovrà essere certificato dai regolatori.