
A metà settimana la Wizz Air ha incontrato la stampa trade in due eventi a Milano e Roma per focalizzare il discorso dell’andamento della compagnia aerea nel 2023 sul mercato italiano, le rotte su Milano e Roma, i vari dati sull’operatività e i programmi di Wizz Air nella stagione estiva.
Chi relazionava tutto quanto per la compagnia aerea era Tamara Nikiforova – corporate communications manager.
Da quello che si e’ letto sulla stampa trade non emerso granché’. La realtà’ e’ che a parte gli annunci di nuove rotte, abbiamo assistito anche alle chiusure di rotte. Negli ultimi mesi abbiamo assistito alla chiusura di due basi : Palermo prima e Bari poi. Questo, nonostante il fatto che Wizz Air e’ comunque a doppia cifra in crescita nel globale dei voli giornalieri operati rispetto allo stesso periodo del 2019. La fonte e’ Eurocontrol.
E’ chiaro che non ha retto il confronto con Ryanair, ma questo non e’ emerso. Oltre alle chiusure delle basi al sud, sempre dalla Sicilia e’ saltata la Catania – Roma, dove il numero tre non ha portato mai fortuna. Infatti oltre a Wizz, c’erano ITA Airways e Ryanair. I voli viaggiavano pieni, ma la troppa offerta sul mercato e’ stato il fattore che fa la differenza.
Oltre a un costo industriale più alto, quello di Wizz Air a differenza di Ryanair. Poi possiamo dire che e’ meglio spostare gli aerei a est, dove con l’allontanamento degli effetti della pandemia, c’è’ di nuovo più propensione a viaggiare.
Sempre in Italia anche le basi di Milano e Venezia soffrono il fatto che gli aerei non sono utilizzati al 100%. In questi casi , anche varie rotte sono state rimosse, non ultima la Milano Malpensa – Tenerife. In Spagna e’ rimasta solo Madrid nel sistema di vendita contrassegnata dal “new” sul booking engine. Le Canarie erano totalmente servite e ora non lo sono più.
C’è’ da aggiungere il fatto che le rotte sono state rimosse anche da altri scali non sede di basi, vedi Torino, Ancona, Perugia. Ma c’è’ ben altro da aggiungere. Puntualmente tutto e’ stato qui riportato.
Quindi che cosa c’era da dire…