Tre giorni fa Air Italy con un comunicato stampa ha rilasciato l’operativo per l’estate 2019 tra Olbia e la penisola. Risultato e’ praticamente peggio di quello che offriva Alisarda negli anni ‘80. Un traffico sicuro, danaroso ed esclusivo viene gettato alle ortiche. Rotte mancanti, oppure pesantemente ridotte. Questa è il nuovo vento prodotto dai manager filo-Qatar.
Infatti quello che sarà offerto sara’ questo:
“La rete di collegamenti verso la Sardegna, da e per Olbia Costa Smeralda è disponibile in vendita con cinque destinazioni offerte. A partire dal 31 marzo la rotta Bologna-Olbia sarà aumentata da due a sei frequenze settimanali, per crescere fino a nove frequenze settimanali dal 1° giugno durante l’alta stagione. Il volo settimanale Venezia-Olbia partirà dal 2 giugno, così come i voli diretti per la Costa Smeralda da Torino e Verona (tutti i giorni a partire dal 1° luglio). Infine, Bergamo-Olbia sarà offerta dal 1° luglio sei volte a settimana”
Quindi:
Bologna da due a sei volte alla settimana per poi crescere fino a 9 voli settimanali dal 1 giugno
Venezia e Torino dal 2 giugno,
Verona e Bergamo dal 1 luglio.
Insomma mancano a grandi linee: Pisa, Genova, Firenze, Trieste, Catania e Napoli.
Non è noto cio’ che accadrà alle rotte internazionali che venivano operate su Olbia da: Londra LGW, Parigi, Amsterdam, Francoforte, Monaco, Nizza. Queste le rotte operate negli ultimi tempi e nel passato. Alisarda e Meridiana avevano fatto meglio e sopratutto guadagnato molti soldi vendendo i passaggi aerei anche a caro prezzo, ma era il frutto della strategia per guadagnare. Oggi evidentemente i concetti sono altri.